lunedì, 20 Marzo, 2023
13 C
Napoli

Al Forum degli avvocati sul giusto processo neanche una donna

- Advertisement -https://web.agrelliebasta.it/la-mattina/wp-content/uploads/2021/01/corhaz-3.jpg

Caro direttore, il prossimo 21 aprile, mercoledì, si terrà il webinar organizzato dalla Camera Penale di Napoli dal titolo “Giusto processo e ragionevole durata a margine dell’ultimo progetto di riforma del codice di procedura penale: riflessi processuali e sostanziali”. Tutti uomini i relatori, nemmeno una donna. Diamine, non c’era nemmeno un’avvocatessa (o avvocata) che fosse all’altezza di essere invitata ad intervenire? Voi penserete: non sono fatti tuoi, mia cara. Beh, un po’ sono anche fatti miei. Il Palazzo di giustizia è la mia casa, e gli avvocati non appartengono a un altro pianeta. Avvocati e magistrati potrebbero essere definiti cugini, e personalmente con i cugini sono sempre andata d’accordo.

Quindi come donna magistrato mi dispiaccio un po’ che i miei cugini non abbiano pensato ad almeno un’appartenente al mio genere. Voi direte: che noia, sempre la questione di genere! Eh sì cari miei, siamo sempre allo stesso punto. E non è colpa mia se la lingua batte dove il dente duole, o forse in questo caso il molare non c’è proprio. Può essere che ancora manchi una vera cultura della parità di genere, anche nelle professioni più nobili. Peccato che il lockdown non consenta di svolgere convegni in presenza, altrimenti mi sarei portata la sedia, come nei meme che circolano sul web a proposito della recentissima gaffe del premier turco. Mi dispiace, non sono flemmatica quanto Ursula Von Der Leyen. Non pensavo che invitassero proprio me, ma speravo che la platea dei relatori fosse composta da almeno una donna, avvocato o magistrato.

Ritengo che avere attenzione alla questione di genere sia un dovere civile. Lo so, starete pensando che le donne ormai siedono in posti importanti: sono ministre, consigliere del Consiglio Superiore della magistratura, dirigenti di grandi Uffici giudiziari, persino direttrici di agenzie di stampa come la Reuters. Evidentemente tutto questo non basta. Anzi, proprio la sottolineatura di nomine e incarichi tanto prestigiosi affidati a donne significa che ci ritroviamo a meravigliarci ogni volta che ciò avviene. Sapete, circolano ancora battute – non da parte di avvocati – del tipo: “ormai gli uomini sono una specie protetta come i panda”, oppure “chissà se la prossima relatrice parlerà delle cassiere dei supermercati”, oppure ancora “la tal giornalista, dopo oltre vent’anni di carriera, intervista un uomo”. Non farti cadere le braccia, cantava Edoardo Bennato, e aveva ragione. A Liliana Segre non cadono le braccia. È molto muscolosa nonostante i novant’anni.

Concludendo, come diceva Mike Bongiorno, … allegria! Non bisogna disperare. Dobbiamo invece auspicare, non solo a parole, che disattenzioni come quelle degli organizzatori del convegno e battute sessiste come quelle degli esempi di cui sopra non si vedano e non si sentano più. E non c’è davvero bisogno di spiegare il perché, almeno non credo ci sia bisogno di farlo ancora oggi. 

Fonte: https://napoli.repubblica.it/cronaca/2021/04/17/news/al_forum_degli_avvocati_sul_giusto_processo_neanche_una_donna-296892022/?rss

Cosa fare in città

Archivi

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?