Sarà esposta fino al prossimo 2 maggio “19.34, la Storia in presa diretta”, mostra fotografica di Antonietta De Lillo, dedicata al sisma che flagellò l’Irpinia nel 1980. In rassegna oltre cento scatti (concessi dall’archivio di Marechiarofilm), molti inediti della regista napoletana, che, all’indomani del terremoto immortalò volti e luoghi colpiti. All’epoca dei fatti, aveva vent’anni e lavorava come photoreporter.

Le immagini riportano un racconto che parte da Napoli e si inoltra nei borghi più colpiti dell’avellinese, tra macerie e volti ancora sotto shock di residenti e soccorritori.
”Trasmettere la memoria viva di ciò che è accaduto 41 anni fa – dice Paolo Giulierini, direttore del Mann – è oggi, appena usciti dall’emergenza Covid19, ancora più significativo. Insieme al ricordo della tragedia vogliamo indicare alle giovani generazioni anche e soprattutto la forza e i sentimenti di solidarietà e la voglia di rinascita che trasmettono le immagini di questa emozionante mostra”.

Alle immagini si affianca l’esposizione di un calco pompeiano, colpito dall’eruzione del 79, a testimonianza della fragilità umana, in ogni tempo e in ogni luogo, di fronte a simili catastrofi.

Il percorso espositivo si chiude con l’illustrazione dei recenti studi sull’antisismica condotti con l’Università degli studi Federico II Dipartimento di Strutture per l’Ingegneria e l’Architettura (DiSt) diretto da professor Andrea Prota.

Fonte: https://napoli.repubblica.it/cronaca/2021/11/22/news/mann_de_luca-327399583/?rss