martedì, 30 Maggio, 2023
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Anja, dalla fuga da Chernobyl all’orrore della guerra: accolta dalla stessa famiglia a Ercolano

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Il suo bimbo ha 5 anni, la stessa età che aveva lei quando una famiglia di Ercolano le aprì per la prima volta le porte di casa per tenerla lontana dai danni provocati dal disastri di Chernobyl. Anja oggi è una mamma in fuga con il figlio dalla guerra in Ucraina, ed è stata accolta dalle stesse persone che dalla primavera del 1986 la ospitarono per salvarla dai rischi del nucleare.

La donna ha macinato ore di viaggio con lo stesso obiettivo di allora, la salvezza. “Ho raggiunto l’Italia per salvare un bimbo innocente – spiega – Ho detto a mio figlio che dobbiamo restare uniti. Consoce la verità, sa che viviamo una situazione difficile. Non sappiamo quando la guerra finirà nè quando potremo ritornare a casa. Ma il panico non deve prendere il sopravvento”.

Tornata in Italia in autobus, Anja oggi ha rivisto di nuovo la casa di Ercolano dove è stata da bambina. Ha riabbracciato le persone che l’hanno accolta come una figlia. Quel filo non si era mai spezzato, anche se da 5 anni mancava in Italia perchè stava costruendo la sua nuova vita in Ucraina. 

“Sono emozionata. È da tanto che non venivo e i ricordi prendono il sopravvento” dice la giovane mamma in un italiano quasi perfetto. Non ha dimenticato nulla di quanto ha imparato trascorrendo le giornate con la famiglia napoletana. All’uscita dal bus ha ritrovato Annamaria, “la mia seconda mamma”. Due giorni è durato il viaggio per arrivare nella città della provincia di Napoli conosciuta in Europa per i suoi papiri e gli scavi archeologici.

“È stato difficile. Fino a quando non abbiamo superato la frontiera dell’Ucraina non ci facevano fermare nemmeno quando i bimbi volevano fare la pipì” racconta Anja con il sorriso di chi ora si sente al sicuro. Con lei hanno viaggiato 53 persone, di cui 40 sono bambini. “Molti di questi bambini sono orfani” dice. I piccoli sono arrivati grazie ad un’associazione di volontariato, con un autobus partito da Ercolano proprio per andare a prenderli al confine. “Voglio ringraziare tutti per averci accolto” prosegue Anja con la voce rotta dall’emozione.  “È stato un incontro bello in questi giorni difficili – sottolinea il sindaco Ciro Buonajuto – Adesso tocca a tutti noi dare a questi bambini l’affetto e il sostegno di una vera comunità”.

Fonte: https://napoli.repubblica.it/cronaca/2022/03/06/news/anja_dalla_fuga_da_cernobyl_allorrore_della_guerra_accolta_con_il_figlio_dalla_stessa_famiglia_a_ercolano-340527411/?rss

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