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Aversa, la chiesa campana rilancia la lotta alla camorra: “Osservatori in tutte le diocesi”

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La chiesa campana fa autocritica nella lotta contro la camorra, ma rilancia con la costituzione di osservatori in tutte le diocesi, con lo scopo di accompagnare percorsi di impegno civile.

A quarant’anni dalla pubblicazione del documento pastorale “Per amore del mio popolo non tacerò”  i vescovi campani si sono riuniti ad Aversa, presso la facoltà di ingegneria per ricordare il documento del 1982  che aprì una stagione nuova nella lotta contro la camorra a cui aderì anche la Chiesa con i suoi uomini più esposti, tra cui don Antonio Riboldi, vescovo di Acerra. Quello stesso documento poi ispirò don Peppino Diana nel 1991 a denunciare la presenza asfissiante della criminalità e che diede vita, ad un analogo scritto che aveva lo stesso titolo.

Il presidente dei Vescovi Campani, monsignor Antonio Di Donna, ha fatto autocritica, parlando di “un’inadeguata azione educativa delle comunità ecclesiali rispetto alla formazione civica dei cattolici”.

Nella sala gremitissima, anche l’arcivescovo di Napoli, don Mimmo Battaglia e il parroco di parco Verde di Caivano, don Maurizio Patriciello.

Ad aprire i lavori del convegno, moderati da Achille Aurisicchio, il rettore dell’Università Vanvitelli, Giovanni Nicoletti e il sindaco di Aversa, Alfonso Golia.  Tra gli intervenuti, Pietro Perone, autore di un libro su don Riboldi e sulla storia del movimento studentesco anticamorra, e Angelo Cirillo, della Consulta della pastorale universitaria della Diocesi di Aversa.  

Molto seguito l’intervento di Giovanni Melillo, procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo.

Fonte: https://napoli.repubblica.it/cronaca/2022/12/03/news/aversa_la_chiesa_campana_rilancia_la_lotta_alla_camorra_osservatori_in_tutte_le_diocesi-377366276/?rss

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