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Campi Flegrei, il sindaco di Pozzuoli: “Informazioni certe e vie di fuga libere”

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«Dobbiamo lavorare per una Pozzuoli sempre più “resiliente”, che impari a convivere con il bradisismo, e con i rischi legati alla geologia del nostro straordinario territorio. Per farlo, i cittadini hanno bisogno di essere consapevoli e sentirsi sicuri, il più possibile. Per questo abbiamo il dovere di mettere in campo ogni possibile azione di prevenzione e mitigazione del rischio: l’attuale fase, che presenta un rallentamento degli sciami sismici, ci aiuta a compiere nuovi passi avanti. Oggi, per la prima volta, il rischio bradisismico dei Campi Flegrei è un tema di primario interesse nazionale».

Il proverbiale bicchiere è mezzo pieno per Luigi Manzoni, sindaco di Pozzuoli, dopo le lunghe settimane di ansia e preoccupazione, tra i suoi cittadini, per le scosse legate all’attuale crisi bradisismica che investe i Campi Flegrei. «Una comunicazione trasparente e costante è il primo requisito perché la cittadinanza sia sempre più consapevole e responsabile – aggiunge – e per questo l’iniziativa di Repubblica, con un intero volume dedicato ai Campi Flegrei, è una importante opera di divulgazione e condivisione della conoscenza». Un’opera di divulgazione che si traduce in 192 pagine scritte con linguaggio chiaro, sostenute dagli studi dei vulcanologi dell’INGV e dai piani più recenti della Protezione civile: così Repubblica racconta i Campi Flegrei con un nuovo libro, in omaggio per i lettori sabato 25 novembre, in abbinamento con il quotidiano.

A presentarlo, giovedì 23 novembre alle 10 a Palazzo Migliaresi, nel Rione Terra a Pozzuoli, con il sindaco Manzoni ci saranno Carlo Doglioni, presidente dell’INGV, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, il sindaco di Bacoli Josi Gerardo Della Ragione, il direttore dell’Osservatorio Vesuviano Mauro De Vito, Francesca Bianco, direttrice del Dipartimento Vulcani dell’INGV e il responsabile della redazione di Repubblica a Napoli, Ottavio Ragone. Un dibattito coordinato dall’inviato di Repubblica, Dario Del Porto, che aiuterà a fare chiarezza sul bradisismo e sugli eventi sismici che da mesi tengono in allarme la popolazione.

«Non so se il rischio bradisismico sia stato sottovalutato nel recente passato, certamente siamo davanti a un punto di svolta, con il decreto che sarà presto convertito in legge e con il primo, storico piano sul bradisismo. In passato molte cose non sono state fatte, lo dico con sincerità. Noi – spiega il primo cittadino – avevamo avviato un tavolo scientifico prima dell’intensificarsi degli sciami, l’obiettivo è quello di lavorare per un territorio sicuro. Per questo avremo schede puntuali sulla vulnerabilità degli edifici, con particolare attenzione ai cornicioni dei palazzi. Viviamo una sismicità a bassa intensità, che non ha generato danni strutturali. Le mie ordinanze di ripristino in sicurezza, anche cinque o sei al giorno nel periodo più intenso, riguardano piccoli interventi. Promuoveremo una verifica di potenziali danni alle reti idrica e del gas. La priorità essenziale riguarda il potenziamento delle vie di fuga, e in particolare l’apertura del tunnel tangenziale-porto, arteria fondamentale, per la quale abbiamo chiesto i fondi al ministro. Musumeci ci ha ascoltato: le nostre richieste sono per un sisma bonus ad hoc per i nostri cittadini e per un potenziamento del personale di Protezione civile che riguardi il mio comune, Bacoli e Quarto».

Sembrano superati i dissapori per quelle dichiarazioni di Musumeci sul rischio di un innalzamento del livello d’allerta, che i sindaci avevano considerato improvvide: «Avevamo chiesto una condivisione e una concertazione per uscite che abbiano un impatto potenziale così importante sulle nostre popolazioni, per non creare allarmismi. Quanto al rischio dell’allerta di livello arancione, legato a una fase non più bradisismica ma vulcanica, ne abbiamo contezza da anni e sappiamo che dobbiamo essere pronti, il più possibile. Con la Protezione Civile, e con Giulivo in particolare, abbiamo un dialogo costante e proficuo, così come con l’Ingv». Dietro l’angolo, il Natale: sarà “low profile”? «Non possiamo negare che i flussi turistici abbiano subito una fase di arresto, c’è stata preoccupazione. Ma bisogna crederci, lanciando un messaggio importante: i Campi Flegrei vivono una sismicità a bassa intensità, il bradisismo ci rende unici. Perché non ribaltare la prospettiva e invitare a visitarci anche per questo?».

Fonte: https://napoli.repubblica.it/cronaca/2023/11/19/news/campi_flegrei_il_sindaco_di_pozzuoli_informazioni_certe_e_vie_di_fuga_libere-420763194/?rss

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