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Casamicciola, sentenza shock: la frana del 2009 senza colpevoli, reato prescritto

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Casamicciola – Una tragedia senza colpevoli. Mentre Casamicciola conta i danni del disastro del 26 novembre, che ha ucciso undici persone (una dodicesima è ancora dispersa) e distrutto o reso inagibili almeno 50 edifici, la prescrizione chiude in appello il processo sull’alluvione che colpì il comune ischitano esattamente 13 anni fa, il 10 novembre 2009. Quel giorno, una colata di fango travolse le località Fasaniello e Perrone. Perse la vita una ragazzina di 15 anni, Anna De Felice, e altre 14 rimasero ferite.

Il processo di primo grado si era concluso con la condanna a quattro anni per omicidio colposo dell’allora sindaco Vincenzo D’Ambrosio, che era stato invece assolto insieme ad altri imputati (fra i quali il suo precedessore, Giuseppe Ferrandino) dall’accusa di disastro colposo. Il giudice aveva ricordato che, un paio di giorni prima dell’evento, era stato diramato uno stato di allerta meteo moderato e che l’area era segnalata come pericolosa già nel piano dell’Autorità di bacino del 2002. Nella interpretazione del tribunale, il sindaco avrebbe dovuto mettere in guardia la popolazione e attivare gli interventi di competenza dell’amministrazione.D’Ambrosio si era difeso insistendo sulla “eccezionalità e imprevedibilità ” dell’evento e sulla mancata bonifica degli alvei da parte di Regione e Provincia, e aveva impugnato la sentenza di condanna.

Il 10 novembre scorso, la Corte di Appello ha dichiarato i reati estinti per prescrizione già prima della pronuncia della sentenza di primo grado. Le motivazioni sono state depositate pochi giorni fa. Caso chiuso, dunque. Ma le carte di quell’inchiesta, che prendeva in esame già allora la situazione idrogeologicadel comune e la necessità di agire per impedire il pericolo di frane, finiranno presumibilmente all’attenzione dei pm Stella Castaldo e Mario Canale, che con la procuratrice aggiunta Simona Di Monte indagano sul gravissimo episodio di dieci giorni fa.

Dopo una notte di pioggia intensa, ieri è tornato il sole a Casamicciola. L’allerta meteo è rientrata alle 16, ciò nonostante gli oltre mille evacuati venerdì sera (417 dei quali ospitati negli alberghi) dovranno restare ancora fuori casa almeno finoa quando non saranno terminati gli accertamenti tecnici di vigili del fuoco, protezione civile e geologi. Sono 640, spiega il commissario straordinario Giovanni Legnini, gli immobili a rischio. Di questi, 160 sono inagibili dal terremoto del 2017 e 50 sono stati distrutti o severamente colpiti dalla frana del 26 novembre. Su altri 430 iniziano oggi le nuove verifiche.

Molti sfollati però sono rientrati ugualmente nelle case, anche per il timore di atti di sciacallaggio. ” Voglio rassicurare la popolazione – afferma il capitano Tiziano Laganà, comandante della compagnia dei carabinieri di Ischia – Gli appartamenti rimasti vuoti dopo l’allontanamento dei residenti sono sorvegliati nell’arco delle ventiquattro ore da un presidio fisso dei carabinieri, al quale si aggiungono i servizi di pattugliamento dispiegati nella zona”. A Casamicciola sono impegnati circa 100 carabinieri, con rinforzi del Reggimento Campania e del reparto Sio e ieri è stato denunciato per ricettazione un 53enne trovato alla guida di un’auto rubata proprio nella zona della frana. “Stiamo partecipando incessantemente alle ricerche dei dispersi – sottolinea l’ufficiale – e lavoriamo per dare massima assistenza ai cittadini. Chi non può ancora tornare a casa deve sentirsi tranquillo: sul territorio ci siamo noi”.
 

Fonte: https://napoli.repubblica.it/cronaca/2022/12/05/news/casamicciola_sentenza_shock_la_frana_del_2009_senza_colpevoli_reato_prescritto-377520509/?rss

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