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Castellammare, viale della Reggia di Quisisana: “Deciso l’abbattimento degli alberi secolari”

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Tutti gli alberi dovranno essere abbattuti. Tagliati, uno alla volta. Questo il destino già scritto per 40 ippocastani che da secoli regalano fascino e ombra al viale d’ingresso alla Reggia di Quisisana sulla collina di Castellammare di Stabia. Scatta la protesta per l’intervento pronto a cambiare per sempre il volto della porta d’accesso alla dimora estiva di famiglie reali, dagli Angioini e ai Borbone, e oggi Museo archeologico in cui sono esposti i reperti dell’antica Stabia.

Gli ippocastani, presenti in dipinti e storiche fotografie, dovranno essere sostituiti con nuovi alberi secondo quanto prevede un progetto del Comune di Castellammare di Stabia. Un intervento completamente finanziato dalla Regione Campania per il restyling della parte esterna al Palazzo destinato ad ospitare anche il Museo civico. E che oggi passa alla fase esecutiva mentre la città è governata dai commissari straordinari inviati dal Viminale dopo lo scioglimento per infiltrazioni camorristiche avvenuto nove mesi fa.

Con due milioni di euro prevista la sistemazione dell’area nota proprio come “Viale degli ippocastani”, con nuovi arredi, un impianto di illuminazione e la realizzazione di un Info point. Ma la decisione di sostituire tutti gli alberi ha provocato la protesta degli ambientalisti. 

Dura la reazione del WWF che non si spiega una scelta tanto radicale contenuta in una relazione tecnica allegata agli atti del Comune. Denuncia il presidente del WWF Claudio d’Esposito: “Vanno curati, non abbattuti. Colpiti da un fungo che causa l’antracnosi dell’ippocastano, che li faceva apparire pressoché defogliati in piena estate, ma assolutamente curabile. Il viale, che è stato percorso da re, imperatori, nobili, letterati, tra cui Carlo I d’Angiò, Carlo di Borbone, Ferdinando II, Libero Bovio, Giacinto Gigante e molti altri, rischia ora di scomparire per sempre a suon di motoseghe”.

Il progetto è stato affidato ad una ditta Milano che ha presentato l’offerta economicamente più vantaggiosa. L’obiettivo è quello di ridare dignità a tutta l’area adiacente al nuovo Museo, intitolato al preside Libero d’Orsi, così da favorire e incrementare il turismo. Il “WWF Terre del Tirreno” a seguito di una richiesta accesso agli atti ha ricevuto dall’ufficio tecnico del comune di Castellammare l’intero progetto.

Dopo avere studiato la documentazione spiega il presidente d’Esposito: “La perizia individua appena 6 esemplari che non rispettano i criteri di sicurezza, ma suggerisce nelle conclusioni ‘per ragioni di ordine tecnico ed economicò l’abbattimento di tutti gli alberi storici di ippocastano. Il WWF ritiene assolutamente discutibile l’approccio alla problematica.  È assurdo attestare che l’abbattimento di 31 alberi secolari sia auspicabile e che l’espianto e il reimpianto di nuovi alberi sia nel bilancio complessivo ad impatto zero. E per di più denota che siamo anni luce lontani da quello che dovrebbe essere un corretto approccio di tutela di un Parco Naturale”.

Nel frattempo è sceso in campo anche il partito dei Verdi che contro l’abbattimento degli alberi ha promosso per domenica prossima una passeggiata di protesta: “Invitiamo gli stabiesi a mobilitarsi, l’appuntamento è per il 18 dicembre alle dieci di mattina all’ingresso della Reggia”. 

Fonte: https://napoli.repubblica.it/cronaca/2022/12/15/news/castellammare_viale_della_reggia_di_quisisana_alberi_secolari_deciso_labbattimento-379236621/?rss

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