
“Abbiamo sempre detto di votare per la qualità di quel sindaco o di quel governatore. Quindi, queste sono elezioni amministrative non avranno impatto né sul governo né sul quadro politico. Sono elezioni che avranno impatto sulle città e vanno interpretate come tali. Insisto su questo: sono elezioni amministrative”. Il segretario del Pd Enrico Letta lo assicura durante la sua passeggiata in centro antico a Napoli, al fianco del candidato sindaco Gaetano Manfredi, l’ex ministro del Conte II ed ex rettore della Federico II, sostenuto da 13 liste, frutto dell’alleanza Pd-M5S-Leu-Iv.
“Noi – dice l’ex presidente del Consiglio Letta – chiediamo agli elettori di pensare a qual è il miglior sindaco, il miglior presidente della Regione, quale la migliore sindaca o la migliore presidente della Regione. Per quanto ci riguarda non hanno significato politico”.
Le elezioni a Napoli
“Queste elezioni sono per Napoli le più importanti dell’Italia Repubblicana. Perché le risorse europee che arriveranno per scelte strategiche sono un treno che forse non si ripresenterà più in questi termini. E non ci sarà un interprete migliore per questo cambiamento di Gaetano Mandredi” dice Letta che rinnova il suo impegno per Napoli, già affidato al cosiddetto Patto, firmato tre mesi fa insieme col leader del M5S Giuseppe Conte, al fianco del professore. candidato del centrosinistra (sostenuto da 13 liste, frutto dell’alleanza Pd-M5S-Leu-Iv).
Per Letta, “Napoli deve tornare a una centralità dopo anni di sofferenza, che sono coincisi con la sofferenza di tutto il Sud”. E ribadisce che ci potranno essere interventi , relativamente al dissesto di Napoli, già “dalla prossima legge di stabilità”.
Arte, cultura, artigianato. Letta e Manfredi, col segretario Pd Marco Sarracino ed il presidente Paolo Mancuso, attraversano i vicoli tra saluti e richieste dei cittadini. “Fare campagna elettorale incrociando questi tesori d’arte è un privilegio. Napoli non finisce mai di stupire per la sua bellezza “, sottolinea poi Letta, uscendo dalla chiesa di Santa Maria Purgatorio ad Arco di via Tribunali, nel cuore di Napoli greco-romana, il punto d’inizio del suo tour per le vie del centroDinanzi al sagrato del complesso museale delle Anime al Purgatorio – luogo simbolico del culto dei morti – Letta e Mandredi hanno poi accarezzato uno dei teschi in bronzo che, per tradizione e leggenda popolare, si narra che portino fortuna a chi gli rivolge un pensiero. Sì era avvicinato solo il professore. Poi qualcuno dallo staff napoletano scherza: “Segretario ma sei candidato anche tu a Siena. Accarezza il teschio”. E Letta sorridendo si adegua.