martedì, 30 Maggio, 2023
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Comune, il patto Draghi-Manfredi e alla Sanità l’inno italiano e ucraino

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È la prima visita a Napoli, in veste di premier, di Mario Draghi. E l’orchestra giovanile Sanitansamble suonerà per lui l’inno nazionale italiano e poi quello ucraino. Appuntamento oggi alle ore 12, nella basilica del Rione Sanità. Dove una quindicina di ragazzi ucraini si esibirà davanti al premier in una performance teatrale. Sarà uno dei momenti simbolici della giornata di Draghi, in città per siglare l’accordo istituzionale col Comune – noto come il Patto per Napoli – voluto già in campagna elettorale dal sindaco Gaetano Manfredi per uscire dal dissesto finanziario. Ma sarà l’occasione per toccare con mano anche l’accoglienza al popolo ucraino scappato dalla guerra e ospitato dalla comunità di padre Antonio Loffredo.

La prima tappa del premier sarà alle ore 11 al Maschio Angioino per la firma con Manfredi. È una stretta di mano che vale 1,2 miliardi che lo Stato si impegna a versare a Napoli a fondo perduto fino al 2042. Finanziamenti anno per anno, la prima tranche nel 2022 di 54 milioni: ossigeno per approvare entro fine maggio il primo bilancio dell’era Manfredi. Ieri sull’asse Napoli- Roma erano in corso gli ultimi confronti con l’assessore al Bilancio Pier Paolo Baretta. Perché in conferenza Stato- città è previsto il riparto del fondo nazionale, voluto dal parlamento nell’ultima legge di bilancio, per aiutare Napoli e altre 3 città sull’orlo del default: Torino, Reggio Calabria, Palermo.

Per i prossimi 5 anni – quindi esattamente per la durata del mandato del sindaco Manfredi saranno in arrivo nelle casse di piazza Municipio risorse in totale per quasi 500 milioni di euro che fanno parte del plateau di 1,2 miliardi che Roma offrirà per i prossimi 20 anni. Cosa prevede il Patto? Non solo soldi per sanare i debiti, ma anche cento assunzioni a tempo determinato per la riscossione e la gestione del patrimonio. E il taglio dei crediti che fornitori e aziende vantano fino al 2020 nei confronti del Comune. In cambio Palazzo San Giacomo si impegna a recuperare risorse in 20 anni pari al 25 per cento del contributo ricevuto: quindi, circa 300 milioni. Come? Una tassa di imbarco all’aeroporto di 1/2 euro e una mini Irpef dal 2023, il recupero dell’evasione schizzata a 2 miliardi in bilancio tra Tari, Imu e multe. E una intesa con Invimit, partecipata del ministero dell’Economia, per creare un fondo immobiliare con 600 beni di proprietà del Comune da valorizzare o vendere.

“Mi auguro che i soldi del Patto siano veri – ha attaccato ieri l’ex sindaco Luigi de Magistris – ho qualche perplessità avendo visto il tipo di accordo che si va a firmare. E sopratutto mi auguro ci sia la capacità di spenderli con le mani pulite, con velocità e concretezza ” . Ieri di fronte a Palazzo San Giacomo è stato appeso su una impalcatura uno striscione del comitato Vele di Scampia: ” C’è un solo patto da firmare – si legge – Casa, lavoro e diritto a campare”. A illustrare i dettagli tecnici dell’accordo oggi dalle 11 sarà il sottosegretario di Palazzo Chigi Roberto Garofoli. Interverrà anche la presidente del consiglio comunale Enza Amato, in sala autorità civili e militari. Alle ore 12 Draghi sarà alla Sanità dove ammirerà la basilica e le catacombe di San Gaudioso. A fare gli onori di casa padre Loffredo, il vescovo ausiliare Franco Beneduce, insieme a Carlo Borgomeo, presidente della fondazione Con Il Sud, il console ucraino Maksym Kovalenko e Nazar, mediatore ucraino cresciuto alla Sanità.

Non mancheranno gli omaggi al premier. Pare che Draghi sia curiosissimo di vedere il “Presepe Favoloso” dei fratelli Scuotto. E gli artisti si faranno trovare in sagrestia, per illustrargli l’opera e regalargli un “Angelo Nero”, una piccola scultura di loro creazione. Da ieri notte sono scattate le misure di sicurezza in vista dell’arrivo del presidente del Consiglio. Vietata la sosta a largo Castello, di fronte ai cavalli di Bronzo, e a piazza Municipio. Da stamane nell’area stop alla circolazione nelle ore in cui si svolgerà la cerimonia. Stesso dispositivo per le strade del quartiere Sanità: da via Vergini e via Arena alla Sanità. Intanto è stata sostituita la bandiera tricolore italiana che sventola in cima al Maschio Angioino che era scolorita e in parte strappata. Un nuovo drappo darà il benvenuto al premier Draghi.

Fonte: https://napoli.repubblica.it/cronaca/2022/03/29/news/comune_il_patto_draghimanfredi_e_alla_sanita_linno_italiano_e_ucraino-343237695/?rss

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