
“La somministrazione dei tamponi, prevista dalla delibera non ancora operativa, è destinata ai dipendenti dell’Amministrazione comunale e dei componenti degli organi di Giunta e Consiglio e, consequenzialmente, tende a preservare e garantire continuità e regolarità dell’attività lavorativa e di governo”. Così l’assessore alla salute del Comune di Napoli, Vincenzo Santagada, in merito alle polemiche sulla delibera di Giunta comunale per un avviso di evidenza pubblica per la donazione di test antigenici e molecolari per consentire ai componenti di Giunta comunale, Consiglio comunale e dipendenti degli uffici di supporto di sottoporsi gratuitamente a tampone anti Covid fino al 31 marzo. Ma scatta la polemica. È un atto inopportuno per Antonio Bassolino. la consigliera Alessandra Clemente chiede all’amministrazione di rispondere “al nostro ordine del giorno che sostenuto da tutte le forze politiche chiede ed impegna a fare punti gratuiti e diffusi sul territorio per i tamponi molecari”.
“Si tratta di un atto che nasce dall’opportunità di offrire all’intera comunità amministrativa la migliore protezione possibile dalla diffusione del Covid-19. Ci sarà a breve un avviso pubblico – spiega Santagada – per consentire al Comune di accettare queste donazioni finalizzate alla prevenzione della diffusione del Covid e, subito dopo, saranno redatte le opportune convenzioni per definire le modalità di somministrazione dei test antigenici e molecolari per tutti i dipendenti. Tutto questo costituisce una forma di risparmio per l’Amministrazione che altrimenti dovrebbe sostenere i costi dei tamponi per la sicurezza dei propri dipendenti”.