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Contestarono manifestazione di Forza Nuova: sei giovani denunciati

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Protestano per un presidio di Forza Nuova e vengono denunciati. A distanza di tre anni dovranno rispondere di “violenza privata, concorso, danneggiamento e furto di bandiera” sei giovani che il 23 giugno 2018 hanno contestato a Potenza i militanti di Forza Nuova mentre “distribuivano volantini che inneggiavano al razzismo e all’omofobia”. A raccontare l’accaduto sui social il gruppo “Anzacresa”, di cui i contestatori fanno parte, sorto all’indomani dell’occupazione pacifica della palestra Coni per evidenziarne lo stato di abbandono, poi sgomberata dalla precedente amministrazione comunale per una ipotetica riqualificazione mai avvenuta.

“Non rinneghiamo la contestazione fatta, perché Forza Nuova e tutti i fascisti sono in completo contrasto con chi siamo, con cosa pensiamo e con la libertà di tutte e tutti” dichiara il gruppo su Facebook, rivendicando con forza l'”azione antifascista”.

I fatti. È il 23 giugno 2018 quando in piazza Don Bosco, a Potenza, è presente uno stand di Forza Nuova: “I militanti – spiega Anzacresa – distribuiscono volantini che inneggiano al razzismo e all’omofobia, esponendo inoltre una locandina, che recita testualmente l’Italia ha bisogno di figli, non di unioni gay e immigrati”.

Secondo la loro versione dei fatti “in modo spontaneo si è creato dissenso tra i presenti nella piazza, che hanno contestato la presenza dei neofascisti e il contenuto del materiale distribuito. Alla vivida contestazione è seguita una violenta reazione verbale dei membri di Forza Nuova, che hanno ritenuto opportuno il sostegno e la presenza delle forze dell’ordine, intervenute per identificare alcuni dei contestatori”.

A tre anni di distanza sono arrivate le denunce “per quello che ancora oggi riteniamo che sia stato necessario e dovuto, perché non vogliamo fascisti nelle nostre città. Opporsi alla diffusione di queste idee – continua il gruppo – è una responsabilità collettiva, perché oggi come più di 70 anni fa non si può restare indifferenti davanti al dilagare di idee discriminanti nei confronti delle minoranze e di chiunque cerchi di vivere senza assoggettarsi agli spietati meccanismi di potere e gerarchia. Crediamo che la diffusione di idee fasciste che inneggiano all’odio e alla violenza non possono essere giustificate in seno ad una sedicente propaganda politica”.

Poi l’appello a “tutti gli individui e le realtà antifasciste a prendere posizione sulla vicenda e a manifestare la propria solidarietà alle persone imputate”, mentre spetterà alla magistratura stabilire eventuali responsabilità.

Fonte: https://napoli.repubblica.it/cronaca/2021/04/24/news/contestano_nel_2018_manifestazione_di_forza_nuova_sei_giovani_denunciati-297867055/?rss

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