
A Veronica puntualmente ogni due giorni arriva sul cellulare un messaggio dall’Asl Napoli 2 Nord. Il testo è sempre lo stesso: “ È convocata per la vaccinazione”. Segue data e luogo dove è in programma l’inoculazione. Luogo che, però, cambia da messaggio a messaggio. Il problema non è questo, ma il fatato che a Veronica, professionista di 39 anni, la terza dose di vaccino è stata già regolarmente inoculata. « Eppure mi continuano a convocare e non so a chi rivolgermi per far finire questa situazione che inizia a stancarmi » . Ma non sarà semplice perché Veronica è finita in un ginepraio burocratico. Lei è residente in provincia di Napoli, ma il booster lo ha effettuato a Roma, dove si è trasferita per motivi di lavoro e familiari. Quello che non si sa è che ogni Regione ha una propria piattaforma sanitaria. Hub telematici incapaci di dialogare tra loro e il ministero della Salute non è ancora riuscito a convogliare in un’unica piattaforma nazionale le informazioni che arrivano dalle varie regioni. O meglio al ministero risultano le tre dosi somministrate a Veronica, ma nel Lazio risulta solo il booster e in Campania sole le prime due somministrazioni. E dall’Asl Napoli 2 danno poche possibilità che la questione si risolva: « Le piattaforme non dialogano, bisogna avere pazienza e aspettare » . Venti regioni, venti piattaforme telematiche, che però sono incapaci di dialogare tra loro. Così Veronica continua a essere convocata per una vaccinazione che non deve assolutamente effettuare. Questione che diventa kafkiana per chi è bloccato a casa o in ospedale perché positivo al Covid. Anche per in questo caso, le Asl non hanno alcuna remora a convocare a ripetizione lo sfortunato in un centro vaccinale, nonostante abbia contratto il virus per sottoporsi all’inoculazione.
Messaggi spediti a ripetizione da un sistema automatico che non riesce a distinguere tra già vaccinati, positivi e No Vax. Intanto, i dati forniti dal bollettino dell’Unità di crisi registrano un’altra piccola flessione dei contagi in Campania. Secondo l’ultimo bollettino i nuovi positivi al Covid sono 8.702 su 68.845 test esaminati. Il tasso di contagio in 24 ore scende dal 12,76 per cento al 12,63%, un altro piccolo segnale che induce all’ottimismo. Dopo giorni scende il numero dei decessi: 16 le nuove vittime avvenute tra venerdì e sabato, 2 deceduti in precedenza ma registrati ieri.
Negli ospedali è confermata la diminuzione dei ricoveri in terapia intensiva che passano dagli 83 di venerdì ai 77 di ieri, Iniziano a scendere anche i ricoveri nei reparti di degenza ordinari con 1.339 posti letto occupati ( meno 10 rispetto al bollettino precedente). Resta la protesta dei No Vax che nonostante le multe in arrivo e le restrizioni imposte dall’ultimo decreto del premier Mario Draghi, continuano a rifiutare il vaccino. Come l’uomo di 48 anni che è stato arrestato dagli agenti di una volante all’interno dell’ufficio postale di via Montagna Spaccata, nel quartiere di Pianura. L’uomo inveiva contro gli impiegati che rifiutavano di fargli svolgere alcune operazioni poiché non era in possesso del Green Pass.
I poliziotti lo hanno bloccato ed arrestato per lesioni aggravate e resistenza e denunciato perché era in possesso di un coltello di 10 centimetri, e per “istigazione a disobbedire alle leggi”: il 48 enne, da quanto fa sapere la polizia, ha sollecitato i presenti nell’ufficio a reagire contro la normativa sull’obbligo del certificato verde.