
Una lunga fila di bambini tenuti per mano dai loro genitori. Sono arrivati in tantissimi a Pompei la mattina di sabato 8 gennaio. Dopo le undici non si poteva più essere inseriti nella lista di prenotazioni per vaccinarsi. In un’ora le richieste erano di più delle fiale previste. Sono 350 i bambini, dai 5 agli 11 anni, che hanno avuto la prima dose oggi. A tutte le altre famiglie è stato chiesto di tornare domani. L’ondata di contagi, che colpisce anche i più piccoli, sta convincendo i genitori a vincere resistenze e dubbi. Sono più di tremila i bambini vaccinati nell’Asl Na 3 in queste settimane.
Anche cinque ore di attesa per i genitori arrivati nella scuola di piazza Schettini, a poca distanza dal comune di Pompei. Sempre meglio che nell’hub della vicina Castellammare di Stabia dove ieri è arrivata di nuovo la polizia. Gli agenti chiamati da mamme disperate per la folla e la ressa all’esterno del centro alla periferia stabiese. Nella lunga fila bambini costretti a stare in piedi per ore insieme agli adulti, arrivati anche alle tre di notte per prendere il numero. Perciò sono arrivate a Pompei tante famiglie anche dalle città vicine. L’Asl Napoli 3 Sud su decisione del responsabile Antonio Coppola ha, quindi, ordinato altre dosi per continuare domani l’Open Day a Pompei. Le somministrazioni supereranno le 500.
“La macchina organizzativa ha funzionato alla perfezione – ha evidenziato il sindaco Carmine Lo Sapio – e la risposta dei genitori è andata ben oltre le nostre aspettative”. I bambini sono stati intrattenuti da animazione, clown e palloncini. Distribuite calze della Befana e consegnati attestati di “coraggio”, come è avvenuto il giorno dell’Epifania a Meta dove si sono vaccinati 200 bambini. “Tra tre settimane i bambini ritorneranno nella stessa location, per la seconda dose – annuncia il sindaco Lo Sapio – E’ fondamentale, per la loro serenità psicologica, ricevere la dose di richiamo nella stessa struttura”.