“Creature da palcoscenico. Le donne nel teatro: da personaggi a protagoniste”. È il titolo dell’ultimo libro scritto da Maria Grazia Cataldi, già funzionaria del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali, prima presso la Biblioteca Nazionale di Napoli, poi in quella di Bari, infine presso la Soprintendenza di Salerno e Avellino. Un lavoro letterario, pubblicato da Editoriale Scientifica, frutto di studio e di ricerca.
L’ex funzionaria, che è stata anche presidente dal 2007 al 2010 del Teatro Comunale “Carlo Gesualdo” di Avellino, ripercorre la storia del teatro attraverso la presenza femminile sui palcoscenici: dalla drammaturgia greca al teatro contemporaneo. Ventiquattro capitoli, per un totale di 464 pagine, carichi di storia, di passione e di racconti inediti. “L’ispirazione di scrivere questo libro parte da lontano – racconta la Cataldi, che è anche mamma dell’inviato di Striscia La Notizia Luca Abete – dal contatto col mondo dello spettacolo e dalla curiosità di ripercorrere la storia del teatro attraverso la presenza femminile, considerata sotto un duplice aspetto: di personaggio, creato dalla fantasia degli autori, e di protagonista, agente e creativa”.
Un’analisi che parte dalla drammaturgia greca, modello archetipo del teatro occidentale, con la sua galleria di ritratti rappresentativi del complesso universo femminile, interpretati però, paradossalmente, soltanto da uomini. “Il divieto per le donne di recitare – spiega l’autrice – comincia a vacillare soltanto nel Cinquecento quando nasce la figura dell’attrice, che deve anche saper cantare e ballare e, spesso, avere attitudini letterarie. A seguire – continua la Cataldi – creature da palcoscenico si distingueranno nei diversi generi teatrali, conquistando sempre più spazi, non solo sulle scene italiane e straniere, ma nella società”.
È attraverso di loro che il teatro diventa, così, il punto di osservazione ideale per verificare i cambiamenti culturali, la nascita di nuove sensibilità, il senso della modernità. Il libro, dedicato “a tutte le donne che hanno vissuto e vivono il teatro, in tutte le sue forme, con passione, sacrifici e professionalità”, è stato presentato presso il Circolo della Stampa di Avellino, nel corso di un evento organizzato dall’Accademia dei Dogliosi presieduta dal professore Fiorentino Vecchiarelli. All’incontro hanno preso parte anche la professoressa Ilde Rampino e il giornalista Gianluca Amatucci.
