Segni particolari: bellissimi. E tra le scintillanti vetrine di Capri, mentre percorrono il metaforico red carpet, gli attori Ed Westwick, già protagonista della serie “Gossip Girl”, e Madalina Ghenea sorridono davanti all’obiettivo e – nel rispetto del distanziamento – ai fan che provano a immortalarli. Atmosfere da “Capri, Hollywood”, la rassegna di Pascal Vicedomini che, tra le difficoltà del periodo, si mostra particolarmente resiliente.
Ed Westwick e Madalina Ghenea saranno i protagonisti del film americano “Deep Fear”, per le cui riprese l’attrice – già musa ispiratrice di Paolo Sorrentino in “Youth” – ha iniziato a fare lezioni di immersioni in Messico: interpreterà un’esperta velista in giro per il mondo, che parte per un viaggio da sola per incontrare il suo ragazzo, salvo poi restare in balia – a bordo dello yacht di 47 piedi “The Serenity” – di una tempesta, che la costringerà a uscire dalla rotta pianificata.
La kermesse caprese, con quartier generale a Sorrento, proseguirà fino al 2 gennaio. E dall’isola azzurra arriva un appello anche a sostenere le sale cinematografiche in un momento così complesso: lo ha lanciato Roberto Andò, presidente della 26esima edizione del festival, invitando il pubblico ‘in sicurezzà con una fitta programmazione sull’isola azzurra e a Sorrento, prima della chiusura a Napoli il 3 gennaio al San Carlo.
”E’ importante in questo momento sostenere gli esercenti, l’idea culturale di un cinema che va visto anche in sala non solo sulle piattaforme. – dice Andò – Il cinema è un rito fondamentale che bisogna mantenere. Per fortuna in questo periodo drammatico si lavora moltissimo, le piattaforme hanno bisogno di contenuti, diciamo che c’ è una alleanza dell’arte con i vaccini, i protocolli e i tamponi, perché il cinema è arte collettiva”.
Applaudita apparizione alla Certosa di San Giacomo per le sorelle Fontana, Marianna (che qui ha girato “Capri-Revolution” di Mario Martone) e Angela. E tra gli altri volti i premi Oscar Paul Haggis e Bille August (che a Ischia girerà la versione cinematografica di “Tu, mio” di Erri De Luca), Daniel McVicar (già protagonista di “Beautiful”), Susy Del Giudice, Sergio Rubini e l’applauditissima Teresa Saponangelo, protagonista di “E’ stata la mano di Dio” di Paolo Sorrentino. E in fondo da qui, nel cuore del golfo di Napoli, arriva la conferma che dopo tutto il cinema italiano non se la passi così male.
