
Convergenze ed affetti in un gruppo di artisti che ricordano uno di loro scomparso troppo presto, che in suo nome costruisce un incontro in cui la memoria struggente si fa voce e sguardo acuto. Nasce così l’idea di “E. C. – Cadute verso l’alto”, lo spettacolo- perfomance su testo di Fabio Pisano, regia e voce narrante di Lello Serao e coreografie di Stanislao Capissi, ballerino del San Carlo anche in scena insieme con Guglielmo Schettino.
L’incontro stasera alle 19 al Teatro Area Nord, dedicato a Emanuele Capissi per fare vivere il suo sogno e un progetto d’artista tragicamente interrotto. ” È un viaggio che ripercorre i luoghi abitati da Emanuele, dal teatro Area Nord al Lirico di Cagliari, da Madrid a Berlino, da Stoccarda a Malmoe. Partenze e ritorni alla ricerca forse di una dimensione dove potersi riconoscere”, dice Diletta Capissi, che ha avuto l’idea chiamando a raccolta amici e colleghi di Emanuele. Così Tonino Di Ronza, scenografo e docente che ha avuto tra i suoi allievi Emanuele all’Accademia di Belle Arti, ha coordinato il gruppo degli amici che ne ha curato l’allestimento scenico: Livia Ficara, Rossana Giugliano, Rossella Coppola e Dario Pererano per le scene, Mattia Santangelo per il disegno luci, Salvatore Fiore per video e fonica. Ivan Gordiano Borrelli e Livia Ficara hanno curato una mostra delle opere di Emanuele Capissi, Claudia Natale precederà lo spettacolo leggendo alcune sue poesie, scritte nel 2007.
” Assisteremo ad una perfomance corale dedicata alla giovane vita di Emanuele che un sensibile autore e drammaturgo, Fabio Pisano, ha saputo narrare cogliendo le diverse e complesse sfumature di quel breve percorso di artista ” , dice ancora Diletta Capissi, legatissima alla memoria del nipote- artista. ” Non conoscevo Emanuele, ma quando ho visto i suoi scritti, le sue opere – dice Pisano – ho scritto questo testo che definirei una quasi- rapsodia, tirando via dallo sguardo ferito di Diletta, dalle dolci parole di Francesca e da tutto ciò che mi parlava di Emanuele, le parole giuste ” . Così rivive l’immagine del giovane artista, e nel video e nell’immagine della locandina che annuncia la serata a lui dedicata c’è un suo ritratto estratto dalla installazione ” ReIngres” che fu realizzata da Franz Cerami esposta in un museo di San Pietroburgo, mentre Stanislao Capissi, ballerino e cugino di Emanuele, con il suo lavoro ispirato ci conduce “con passi leggeri di danza e di musica negli spazi della sua creatività componendo un intreccio tra arte e linguaggio corporeo che svelano parole non dette e intense emozioni, accompagnati dalla voce narrante di Lello Serao che scorre lentamente “.