
“L’altra mattina sul cantiere mi hanno sussurrato “cuore”, gli operai mi hanno fischiato. Salvo poi dopo dieci minuti scoprire che ero l’assessora ai Lavori pubblici… Siamo messi ancora molto male in tema di parità di genere”. È lo sfogo di Rossella Lauro, classe 1982, assessora ai Lavori pubblici del comune di Procida. L’esponente della giunta, che ha portato l’isola a vincere la nomina di Capitale italiana della cultura 2022, per la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, lancia un appello: “Dobbiamo lavorare ancora sodo per la parità. Raramente è capitato che fossi riconosciuta come assessora agli incontri. Sarà che sono donna, giovane e che non porto la giacca a quadrettoni da architetto, ma sono quasi sempre considerata la segretaria… ” . Rossella Lauro, formazione umanistica, educatrice e insegnante di sostegno alla scuole dell’infanzia, racconta retroscena discriminatori degli incontri istituzionali nei confronti dell’universo femminile.
“Quando sono diventata assessora nel 2015 sono andata in Regione a presentarmi ai dirigenti con il direttore dei lavori di alcuni cantieri – racconta l’assessora – Si sono rivolti al tecnico non a me, hanno dato per scontato che lui fosse l’assessore. Si aspettavano che a rappresentare il Comune fosse un uomo. È un ambiente molto maschile quello dei lavori pubblici e dei cantieri, trovare una donna è difficile. Io che ho un carattere mite e tranquillo ho dovuto mostrare più carattere per farmi valere e, in certi casi, fare atti di forza o lettere formali per raggiungere gli obiettivi”.
L’assessora ci ha messo qualche anno a farsi rispettare, nonostante la giunta procidana, guidata dal sindaco Dino Ambrosino, sia composta da tre uomini e tre donne, con Lauro la vicesindaca Giuditta Lubrano Lavadera e Lucia Mameli, e su 17 consiglieri 8 siano donne. “È capitato che abbia comunicato la data di inizio dei lavori e non si è presentato nessuno al cantiere – prosegue l’assessora – c’è ancora discriminazione nei confronti delle donne è inutile negarlo. Tutti si aspettano un uomo quando viene annunciato l’assessore ai lavori pubblici. All’inizio ho dovuto faticare molto, ho dimostrato con i fatti la mia professionalità. Provo a non pensarci e proseguo il mio incarico con determinazione. La violenza nei confronti delle donne non è solo fisica o verbale, che pure esiste e fa male, ma è fatta anche di gesti che feriscono anche se sono meno plateali “.
Rossella Lauro ha una casistica di episodi davvero alta da raccontare. “Capita spesso che agli incontri salutino prima gli uomini e che alle donne venga data la mano per ultime – aggiunge – da sei anni ho l’onore di rappresentare Procida e posso raccontare tante cose. All’assemblea dei comuni italiani quest’anno finalmente ho visto tante donne amministratrici. Non più solo teste bianche di uomini in giacca e cravatta, ma una pluralità di persone che con responsabilità tentano di governare le nostre città italiane. È davvero un cambiamento? Lo spero ma la strada è ancora molto lunga. Intanto per Procida Capitale italiana 2022 abbiamo fatto un progetto “Tutto per tutti”, percorsi per l’inclusione e l’accoglienza non solo delle diverse disabilità, religioni e provenienza, ma anche per i generi”.
k L’assessora Rosella Lauro