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Elettrodomestici, pullover e libri sotto l’albero: pesa il caro prezzi, ma c’è chi fa gli acquisti a rate

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Elettrodomestici, libri, abbigliamento: vincono la top ten dei regali di Natale più ricercati, prodotti di largo consumo a cui non si rinuncia, nonostante la crisi. E, con le finanze al lumicino, tra caro bollette e spese impreviste, nonostante le tredicesime, si destina sempre meno ai doni da mettere sotto l’albero.

Secondo Confcommercio, si spenderà in media 197 euro a persona, un budget in calo di 39 euro rispetto al 2021 ( con 238 euro), ” ma si calcola che almeno un terzo dei consumatori non possa spendere più di 100 euro ” spiega Marcello Picone, presidente unione Consumatori Napoli. Doni sempre più desiderati ma cari, soprattutto per l’elettronica, tranne se non si accede ai finanziamenti.

” Il regalo a rate è un trend sempreverde – confessa il direttore di un megastore del centro di Napoli – ma quest’ anno registriamo più richieste ” . Effettivamente, alle 13 di ieri, allo sportello dei pagamenti agevolati in più di un negozio, c’era una fila di acquirenti in attesa. Una tendenza confermata anche dalle nuove formule di pagamento rateale in molti negozi di abbigliamento, soprattutto al Vomero: ” Cerchiamo di venire incontro al cliente – spiegano al negozio ” Kiry ” in via Luca Giordano – per consentirgli acquisti in tranquillità, con pagamenti rateizzabili attraverso istituti di credito europei certificati “.

Ma Picone (Unione consumatori) avverte: “Tenuto conto del recente rialzo dei tassi, consiglio di ricorrere ai finanziamenti solo per acquisti necessari e non voluttuari. Ci sono svariate ” offerte” di finanziamento con tassi senza dubbio gravosi per i consumatori già indebitati “.

I più richiesti

Oltre agli elettrodomestici, secondo Confesercenti è l’abbigliamento il prodotto più richiesto (con il 44% delle indicazioni), in particolare la maglieria. Seguono i libri ( 40% delle richieste ma sono i meno cari, addirittura in deflazione con un meno 2,2 per cento del costo rispetto allo scorso anno, in particolare per i volumi di narrativa), prodotti di profumeria ( 39%), giochi e giocattoli ( 38%), gastronomia (31%), accessori di moda (30%), prodotti tecnologici (25%), arredamento e prodotti per la casa, vini ( tutti al 21%). Due clienti su dieci – il 20% regaleranno invece un prodotto di gioielleria. Una quota simile a quanti scelgono calzature ( 19%) e videogiochi ( 18%), mentre il 7% dei campani metterà sotto l’albero un viaggio vacanza.

“Sei campani su dieci, il 58%, – commenta Vincenzo Schiavo, presidente Confesercenti Campania e vicepresidente dell’associazione nazionale – per i doni di Natale faranno una corsa all’ultimo minuto che vedrà una spesa minore rispetto al 2021, secondo un sondaggio condotto per Confesercenti da Ipsos su un campione nazionale di consumatori. Il caro bollette frena ma non troppo. Sono preferiti i negozi sotto casa mentre diminuiscono gli acquisti online, rispetto al biennio 2020-2021″.

I rincari

L’appello di Schiavo a Palazzo Chigi: ” Ci aspettiamo che il governo faccia un altro intervento mirato, diminuendo nuovamente le accise sul carburante e magari elimini l’Iva sui generi di prima necessità come acqua, pane, latte sfruttando l’extragettito d’Iva arrivato in questi mesi”. Chi è pronto sborsare più denaro per mettere i regali sotto l’albero fa i conti anche con i rincari di quest’ anno. Le macchine da caffè in cialde sono gli oggetti che hanno subito l’aumento più salato: rispetto a un anno fa costano il 25,9% in più (dai 150 euro in su).

Al secondo posto i film in dvd che salgono del 23,6%, a seguire fotocamere e videocamere che aumentano del 20,2%. Chi vuole acquistare una friggitrice ad aria o un forno a microonde deve pensarci due volte: per l’aumento dell’11,6 per cento in più rispetto al 2021. Al quinto posto la telefonia fissa, con + 11,5%, mentre la telefonia mobile, a sorpresa, costa addirittura meno dello scorso anno ( meno 5,6 per cento). Più cari anche i gioielli con un supplemento del 9,4% ma non ci si salva dai rincari nemmeno se si ripiega su un fiore o su una pianta: c’è un extra dell’8,7%.

Fonte: https://napoli.repubblica.it/cronaca/2022/12/24/news/napoli_regali_elettrodomestici_pullover_e_libri_sotto_lalbero_pesa_il_caro_prezzi_ma_ce_chi_fa_gli_acquisti_a_rate-380521898/?rss

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