domenica, 17 Marzo, 2024
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Firmato protocollo d’intesa per il Real Albergo dei Poveri

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È stato firmato questa mattina dal
Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano e dal sindaco Gaetano
Manfredi un protocollo di intesa per la valorizzazione e
rigenerazione del Real Albergo dei Poveri di Napoli.

È previsto un investimento per circa
100 milioni di euro (fondi Pnrr) e lo storico edificio monumentale
sarà dedicato ad accogliere un centro culturale polifunzionale, una
seconda sede del Mann, il museo archeologico, e la biblioteca
nazionale di Napoli con grandi sale lettura e una sala conferenza da
1000 posti.

L’Albergo dei Poveri di Napoli diverrà “uno
straordinario polo culturale, con musei e attività di alta
formazione
“. È quanto evidenzia il sindaco di Napoli, Gaetano
Manfredi
. “Avremo poi tanti spazi aperti, aperti alla città,
all’associazionismo e a tutte le iniziative di creatività. Sarà
insomma una grande fabbrica della cultura
“, ha proseguito
Manfredi. Sui tempi di realizzazione Manfredi assicura “che si
stanno rispettando i tempi previsti dal Pnrr
” e che i cantieri
apriranno entro la fine dell’anno

Oggi mettiamo un primo
mattone e voglio sottolineare la concordia che c’è con il sindaco
Manfredi. Abbiamo steso un protocollo che darà contenuti culturali a
questo edificio
“. Lo ha detto il Ministro della Cultura, Gennaro
Sangiuliano
. “È un edificio che ha grandi potenzialità e si
lega ad una stagione felice di Napoli
– ha proseguito Sangiuliano –
Tra poco verranno le prime gare d’appalto e sono impegnato a trovare
altre risorse. Palazzo Fuga sarà un grande polo culturale.
Accoglierà la succursale del MANN, una biblioteca moderna, una
scuola di specializzazione dell’Università Federico II ed eventi di
carattere culturale internazionale. Abbiamo lavorato tanto in queste
settimana per realizzare su mio impulso un progetto, uno spazio di
vita culturale ispirato alla grande Biblioteca nazionale di Parigi,
da sempre legata a Napoli per storia e scambio culturale. Bisogna
procedere rapidamente con gli appalti e recuperare ulteriori risorse
per restituire questo spazio che la città attende da decenni”

Fonte: https://www.comune.napoli.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/47537

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