
“Che non sia un 8 marzo di parole, ma di sostegno e appoggio concreto a tutte le donne violate. Nel fisico e nella mente”. È l’auspicio dell’arcivescovo Domenico Battaglia , durante la messa celebrata nelle Basilica della Sanità, con sei sacerdoti, in memoria di Fortuna Bellisario, la 35enne originaria del rione uccisa esattamente due anni fa.
Battaglia è affiancato dai parroci Antonio Loffredo e Giuseppe Rinaldi , partecipano vertici degli uffici giudiziari e delle forze dell’ordine., Battaglia ha radicato alla pagina del Vangelo -in cui Gesù scaccia i mercanti dal tempio, che diventa anche sinonimo del corpo amato da Cristo – la sua condanna ai soprusi sul corpo delle donne. “Due anni
dopo, il senso di ingiustizia per il delitto di Fortuna non renda vana la sua morte”.
E aggiunge : “Forse Fortune non ha avuto il tempo di ribellarsi all’uomo che le ha fatto tanto male. Aveva paura e forse per difendersi si è affidata al silenzio, all’attesa di un cambiamento sempre sperato e mai avvenuto”.
Fonte: https://napoli.repubblica.it/cronaca/2021/03/07/news/messa_sanita_arcivescovo_napoli-290792572/?rss