Si erano organizzati in centinaia per spalare fango a Ischia. Una trasferta con diversi gruppi ultras del Napoli sull’isola colpita dalla terribile frana. Tifosi con secchi e pale invece delle sciarpe, che sono stati bloccati però “per pericolo sciacallaggio”. Lo stop è stato deciso dalla Digos partenopea, che ha fermato la partenza dei supporter azzurri per motivi di sicurezza. E così l’entusiasmo è diventato polemica con le istituzioni e il governo.
L’appello alle curve era partito sui social ieri pomeriggio: “Facciamo finta che il Napoli giochi in trasferta a Ischia – si legge nel messaggio – Prendiamo tutti un giorno di festa al lavoro. Al posto delle sciarpe portate una pala e un secchi. Venite tutti con gli stivali”. Un volantino col pugno chiuso fatto passare di chat in chat e così il popolo degli ultrà del Napoli si era mobilitato. L’appuntamento saltato era per domani mattina alle 4 al porto di Pozzuoli, dove alle 5 era previsto il primo traghetto per Ischia. Da lì bisognava andare in autobus fino a Casamicciola per aiutare i soccorritori e i giovani volontari che oggi hanno spalato fango in via Celario, la zona più colpita di Casamicciola.

“Dimostriamo l’attaccamento alla nostra terra, accorriamo in tanti” prosegue ancora l’appello lanciato da tre gruppi della curva B, i Fedayn, i Secco Vive e i Sud, al quale avevano aderito anche gruppi della curva A. Quest’ultimi avevano anche contattato la Protezione civile per chiedere di cosa ci fosse bisogno nell’immediato. Ma poi è saltato tutto.

“Davanti a una tragedia di simili proporzioni non è nostra intenzione polemizzare – dicono in un secondo comunicato circolato dopo lo stop all’iniziativa – tuttavia ci sentiamo da ultras e da cittadini profondamente offesi da questo diniego illogico al nostro aiuto alla nostra terra. Non sappiamo i motivi dietro questa scelta ma bloccare centinaia di ragazzi per un presunto pericolo di sciacallaggio dimostra quanto poco conosciate del nostro mondo”.
E ancora: “Le stesse autorità che magari permetteranno tra qualche giorno, a bocce ferme, le passerelle degli sciacalli, quelli veri. le vostre piccole menti non capiranno mai il nostro essere ultras. Ischia terra nostra, vergognatevi!”.