Un successo dopo l’altro. Partito dal centro storico di Castellammare di Stabia Salvatore Maresca arriva sul podio più alto. L’atleta, 28 anni, è campione del mondo nella ginnastica artistica, grazie alla sua specialità agli anelli. Nel suo giorno più importante l’atleta campano non dimentica l’Ucraina e dedica la sua vittoria alla pace: “Lo sport, come accade nella vita, sia sinonimo di fratellanza e non di guerra. Noi sportivi siamo i porta bandiera dell’Unione fra le nazioni. La vita è unica e bisogna viverla al massimo. Uniti, con un unico colore”.
Medaglia d’oro per lo sportivo campano che, grazie alle sue acrobazie agli anelli, ha ottenuto da anni il soprannome di “Thor”, simbolo di invincibilità e potenza. L’agente delle Fiamme oro della Polizia di Stato ha conseguito, questa mattina, il punteggio di 14.800, il migliore di giornata. Un risultato entusiasmante, che gli ha consentito di sconfiggere il campione uscente Ibrahim Colak.

Reduce da una stagione di vittorie Salvatore Maresca ha più volte raccontato: “La ginnastica mi ha tenuto lontano dalla camorra. Vengo da una città campana in cui i clan sono egemoni dagli anni 70 ed esercitano, ancora oggi, un fascino sui giovani. Lo sport è stata la mia salvezza”.
Al momento della consegna della medaglia d’oro, in mattinata, l’inno di Mameli ha risuonato nell’arena di Baku, in Azerbaijan. Il momento più emozionante per l’Italia nella finale di specialità agli anelli alla World Cup di Ginnastica Artistica maschile 2022. La medaglia d’oro arriva dopo il bronzo conquistato nella precedente tappa di Coppa del Mondo al Cairo. Ma il “Thor” di Castellammare di Stabia vuole volare sempre più in alto: “Migliorerò il risultato di oggi”.