lunedì, 29 Maggio, 2023
20.7 C
Napoli

Gragnano, figlia disperata per la madre in Ucraina

- Advertisement -https://web.agrelliebasta.it/la-mattina/wp-content/uploads/2021/01/corhaz-3.jpg

L’ultima telefonata undici giorni fa. “Non so più se mia madre è viva o morta” dice commossa Elena Prikhodko. Ucraina, arrivata 25 anni fa a Gragnano, in provincia di Napoli, non ha notizie della madre lasciata a Mariupol. La città assediata, dove Putin sta seminando terrore e morte più che altrove.

Elena era appena ventenne quando è andata via da quei luoghi ora distrutti. In Italia oggi ha una famiglia e una vita diversa da quella lasciatasi alle spalle. I suoi affetti, però, sono rimasti nel paese in guerra che, tra le tante crudeltà, le infligge il dolore dell’assenza completa di qualsiasi informazione sulla sorte dell’anziana madre.

Nella sua mente risuona da giorni quella conversazione che, seppure drammatica, non immaginava potesse essere l’ultima.
“La voce di mia madre era tremante, ma lei stava bene. Mi ha parlato dei bombardamenti e della necessità di fuggire. Mi ha detto che avevano già raso al suolo buona parte della città e forse quella stessa notte avrebbero colpito anche la nostra casa”.

Quelle del 27 febbraio sono state le ultime parole che Elena Prikhodko ha sentito dalla voce dell’anziana madre, che abita nella città ormai distrutta dalle bombe dei russi, arrivati oggi a colpire persino un ospedale pediatrico. Il telefono squilla a vuoto. E l’ansia aumenta. A Mariupol non c’è più acqua, energia elettrica e cibo da giorni. “Mi hanno chiamato persone che si occupano dei corridoi umanitari ma non possono raggiungere Mariupol” spiega la figlia disperata al punto da cercare notizie anche tra quelli che oggi, per volontà di Putin, sono i nemici.

Racconta Elena: “Ho chiamato in Russia alcune persone per avere informazioni da parte loro. Dicono che stanno portando acqua e cibo nelle zone occupate, almeno questo vedono dalla loro TV. Ma io non so se sia vero. Speriamo bene”.
La figlia si è anche iscritta ai canali telegram dedicati a chi vuole notizie dei familiari pur non essendo in Ucraina. “Ogni minuto arriva una segnalazione. Sono davvero tante le persone scomparse o irraggiungibili” dice sconfortata.

Cerca invano notizie della madre anche la sorella di Elena, che è in Ucraina e con la quale i contatti non si sono mai interrotti. Da Kiev la sorella è riuscita a raggiungere Ternopil, assieme a sua figlia, una bimba di appena 8 mesi. “Quando sono scappati per strada sentivano dietro di loro le bombe che esplodevano. E’ ancora sotto choc per quanto sta accadendo, ma è decisa a non lasciare il paese per restare in qualche modo vicino a suo marito, impegnato al fronte”. Una doppia preoccupazione che impedisce ad Elena di dormire la notte e le rende angosciose le giornate. Resta solo la speranza che i bombardamenti cessino immediatamente:  “Vorrei solo che questa guerra finisca al più presto e che mia madre stia bene”.

Fonte: https://napoli.repubblica.it/cronaca/2022/03/09/news/gragnano_figlia_disperata_per_la_madre_in_ucraina-340817240/?rss

Cosa fare in città

Archivi

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?