Niente Parco della Reggia per i ragazzi al seguito delle loro famiglie senza Green Pass. Tre coppie di amici, originarie della provincia di Torino, con sei ragazzi al seguito, dopo una vacanza in Calabria, avevano programmato una visita alla Reggia di Caserta.

“Siamo molto delusi. Torneremo a Torino con la sensazione di aver subito una grave privazione culturale – racconta Laura Beltramo, 53 anni, un lavoro nel settore finanziario – eravamo consapevoli che poteva esserci un blocco per la visita della Reggia senza il Green Pass. Noi adulti lo abbiamo, i ragazzi no. C’eravamo fatti l’idea che i ragazzi avrebbero potuto stare nel parco della Reggia”.

“Quando abbiamo cercato di prenotare la visita online – spiega – è comparsa la scritta che solo con Green Pass è consentito l’accesso. Ci è venuto il dubbio. Abbiamo chiamato in biglietteria, chiedendo se i ragazzi, che hanno dai 12 ai 18 anni, potevano accedere al parco che è all’aperto. Ci hanno risposto che ‘Non possono entrare neanche nel Parco senza certificato verde, perché rientra nel complesso museale’. Abbiamo insistito chiedendo se si poteva entrare dopo aver fatto un tampone. ‘No, vale solo il Green Pass’. Ci è sembrato impossibile. Ma come – ci siamo detti – hanno fatto salvo i dehors dei bar e dei ristoranti e non fanno salvo il parco di un museo? A questo punto – prosegue Beltramo ho contattato l’Ufficio relazioni con il pubblico della Reggia. Sono riuscita a parlare con un funzionario il quale, giustamente, mi ha detto: ‘Noi applichiamo la legge che dice tutto ciò che è catalogato come sito museale non è accessibile senza Green Pass’. Non mi sono data per vinta. Ho contattato il ministero della Cultura con una mail. Hanno girato la mia mail per conoscenza alla Reggia, come se competesse a loro. Io li subito stoppati e ho detto: “Siete voi che avete dato la disposizione. Quindi siete voi che potete prevedere delle eccezioni, dare una cornice un po’ più ragionevole con lo spirito della norma”.

Risposta: “L’ha deciso il Consiglio dei ministri su direttiva del presidente Mario Draghi”. Io di scrivere a Draghi non mi sono permessa, ma ho scritto di nuovo al Mic dicendo: “Lo so che ha deciso il Consiglio dei ministri, ma voi siete il ministero della Cultura e dovreste farvi portavoce di una priorità, almeno parziale della cultura. Almeno per i giovani. Visto che sono stati depauperati di tutto in questi due anni. Mentre gli Europei di calcio li hanno festeggiati tutti, come e dove volevano. A quel punto più nessuno mi ha risposto. I ragazzi sono rimasti molto delusi. Erano venuti per vedere la Reggia di Caserta. Torniamo affranti e delusi. E ci sembra ancora impossibile che le eccezioni si fanno per i dehors dei ristoranti e dei bar e non per i giardini della Reggia di Caserta”.
