
Arriveranno a Napoli già nel pomeriggio di oggi i primi cittadini provenienti dall’Ucraina. La Protezione Civile regionale, con il supporto dell’ASL Napoli 1 Centro, ha già provveduto – sin dai giorni scorsi quando la Regione su indicazione del presidente Vincenzo De Luca ha avviato la programmazione degli aiuti – ad organizzare il Centro di prima accoglienza.
Diverse decine di profughi saranno quindi accolti presso l’edificio-albergo dell’Ospedale del Mare, pronto ad accogliere fino a 168 ospiti, ai quali sarà garantita l’assistenza di prima necessità e l’assistenza sanitaria.
“Prevediamo che il Comune di Napoli rappresenti il luogo dove arriverà la maggior parte degli ucraini che vorranno arrivare in Campania” ha detto il sindaco Gaetano Manfredi, al termine della riunione in prefettura dedicata proprio all’accoglienza degli ucraini in fuga dalla guerra.
“Lavoreremo – ha spiegato il primo cittadino – a valle dell’arrivo delle persone dall’Ucraina, cioè dopo la presenza nell’hub predisposto all’Ospedale del mare. Il Comune, quindi, provvederà alla collocazione definitiva delle persone”.
A tal proposito, ricorda il sindaco, è “già pronta la struttura di Marechiaro che ha 60 posti già disponibili. Insieme alla Caritas, alle organizzazioni laiche e religiose presenti in città, stiamo organizzando la sistemazione in posti letto per donne e bambini e coloro che ne faranno richiesta al di la del ricongiugimento familiare. È un lavoro – sottolinea Manfredi – che faremo di concerto con tutti i Comuni della provincia e con Anci in maniera tale che ci sia una rete di accoglienza solida e robusta”.
Il sindaco si aspetta, vista anche la presenza “sui nostri territori” di una “comunità ucraina costituita da decine di migliaia di persone”, che “anche l’afflusso per i ricongiungimenti possa essere molto ampio”. “Di concerto con la prefettura – ha concluso manfredi – metteremo in campo tutte quelle azioni che possano garantire il massimo sostegno umanitario alla popolazione che sta soffrendo in questa drammatica situazione di guerra”.
Il vertice in prefettura
Al termine del vertice in prefettura convocato dal prefetto Caludio Palomba si è deciso che il Comune di Napoli con l’assessorato alle politiche sociali coordinerà l’accoglienza che sarà così strutturata:
il primo step prevede, in accordo con la Regione Campania, il trasferimento presso l’albergo Covid all’Ospedale del Mare (168 posti) dove saranno effettuati screening completi sia per escludere contagi che per gestirli e per verificare la situazione sanitaria generale degli ospiti; successivamente i profughi saranno dislocati in diverse strutture come ad esempio la struttura comunale di Marechiaro (55 posti) e i Cas di Napoli (40 posti), Benevento (30 posti), Salerno (31 posti), Caserta (50 posti), Avellino (30 posti) ai quali si aggiungono la disponibilità della Croce Rossa per 25 posti, e altre realtà più piccole (altre se ne stanno aggiungendo man mano) quali Casa di Tonia e Fondazione Massimo Leone e tanti privati.
E’ online, tra l’altro, sul sito istituzionale del Comune di Napoli, un form utile per accogliere la disponibilità che copiosa sta arrivando da parte di associazioni, residenti e professionisti a fornire aiuti concreti alla popolazione ucraina in difficoltà (https://www.comune.napoli.it/aiuto-ucraina).
Per aiutare famiglie, donne, bambini e persone in pericolo in fuga dall’Ucraina si potranno mettere a disposizione alloggi privati, strutture alberghiere e extra alberghiere, posti in comunità, stanze in conventi, contribuire alla raccolta di farmaci, offrirsi come traduttori/mediatori culturali, supporto psicologico.