“Sono soddisfatto di essermi vaccinato, perché il vaccino nel nostro caso ha funzionato in maniera egregia”. A dirlo in una nota è il paziente zero italiano della variante Omicron. “Considerati i sintomi blandi miei e della mia famiglia, che è stata contagiata e comprende persone tra gli 8 e gli 81 anni,posso dire che l’infezione si è manifestata solo in modo lieve”, aggiunge il manager che fa sapere di essere in isolamento e monitorato in maniera assidua da medici e autorità sanitarie.
“Stiamo bene e sereni, ma non sono autorizzato a parlare della vicenda” aggiunge il manager dell’Eni, il primo contagiato in Italia dalla variante Omicron del Covid, pronuncia al telefono. Il dirigente attende “pazientemente di negativizzarsi” nella sua casa di Caserta, insieme ai due figli, alla moglie, a madre e suocera.

I sei sono risultati positivi all’ultimo tampone effettuato venerdì dall’Asl di Caserta. L’Azienda sanitaria ha provveduto a tamponare anche i compagni di classe dei due figli e sono risultati tutti negativi. Resteranno però in isolamento ancora per alcuni giorni in attesa di un altro tampone.
“Al momento è tutto sotto controllo. Il paziente zero della variante Omicron in Italia non ha quasi più sintomi mentre il resto della famiglia non li ha mai avuti – afferma il direttore dell’Asl di Caserta, Ferdinando Russo, è risultato positivo alla variante dopo essere rientrato dal Mozambico – vista la bassa carica virale e i lievi sintomi del paziente zero e l’assenza totale di sintomi negli altri risultati positivi in famiglia, questo ci fa capire come il vaccino sia fondamentale per evitate sintomatologie gravi”.

L’Asl di Caserta ha avviato già nei giorni scorsi il tracciamento dei contatti. Sono stati messi in quarantena le due classi della scuola elementare dei due figli del manager e le loro insegnanti. “Abbiamo eseguito già due tamponi sui bambini e le maestre e nessuno è risultato positivo – aggiunge Russo – ne eseguiremo un altro domattina e li terremo in quarantena per un’altra settimana in modo da arrivare a coprire il vecchio protocollo di inizio pandemia dei 15 giorni, cosa che facciamo in via precauzionale”.

Il manager è rientrato in Italia dal Mozambico con un volo, che ha fatto scalo anche in Sud Africa, lo scorso 12 novembre. E’ sbarcato all’aeroporto romano di Fiumicino e poi in auto ha raggiunto la sua famiglia che vive a Caserta. L’uomo non aveva sintomi del Covid ed aveva effettuato la doppia vaccinazione.
Il 15 poi è partito per Milano in aereo dall’aeroporto di Capodichino di Napoli per raggiungere la sua sede di lavoro, effettuare dei controlli e ripartire poi in auto per Fiumicino dove si sarebbe dovuto imbarcare per un volo diretto in Africa. Ma scoperta la positività il giorno 16 novembre è tornato in auto nella sua abitazione di Caserta dove ora è in quarantena con il resto della famiglia.