L’emozione non ha quasi più voce. Piove a dirotto e per molti è un segno del destino. “A Napoli diluvia – scrive Lara in uno dei messaggi che su Twitter seguono il trend topic #D10S – forse perché tutta la città sta ancora piangendo per quel suo figlio speciale, come un anno fa”. A Fuorigrotta c’è Alessandro Renica che mette la fascia di capitano al suo braccio: è una statua, ma l’ex difensore del Napoli scudettato si emoziona, eccome. Arriva, sui social, anche la celebrazione misurata del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi: “Un anno senza Diego Armando Maradona. #25novembre”, scrive il primo cittadino.
Si affollano le bacheche, l’hashtag è di tendenza, Fuorigrotta diventa La Mecca di un pellegrinaggio – reale e virtuale – di cuori azzurri, e non solo. C’è chi disegna e chi piange, chi ricorda e chi sorride. Saltano gli schemi, e non potrebbe essere altrimenti: avvolto dalla sciarpa azzurra Edoardo Cosenza, assessore ai lavori pubblici della neonata giunta di Napoli, posa ai piedi della statua e – ancora – con Bruno Giordano. “Diego per sempre” è il commento all’album della giornata della memoria.
Aurelio De Laurentiis si inginocchia a Largo Maradona e, col figlio Edoardo, depone una composizione di fiori in ricordo di Diego: post su Twitter del profilo ufficiale del Napoli, dove campeggia anche l’esultanza del numero dieci con didascalia eloquente: 1960 – infinito. Lorenzo Insigne condivide un fotomontaggio dai contorni onirici, c’è Diego e Diego in cielo, con una luna piena. “Immenso”, scrive.
Maradona, che emozione la statua all’ingresso dello stadio: “La gioia raddoppia”

“Te voglio bene assaje” scrive (o meglio, riscrive) l’amico di sempre, Ciro Ferrara. Il popolare giornalista Gianluca Di Marzio condivide la foto di un abbraccio tra papà Gianni ed El Pibe, e commenta, con un pizzico di ironica invidia: “Non mi ha mai abbracciato così”. Emozione anche tra le suore di clausura: nel monastero delle Trentatrè suor Rosa Lupoli, tifosissima, posa con un ritratto di Maradona: “Ti abbiamo ricordato nella messa, Diego, ed è meraviglioso vedere la nostra città di Napoli che oggi ti ricorda con emozione”, scrive sul suo profilo social.
Festa per Maradona ai Quartieri spagnoli con i tifosi del Boca

“Non amerò mai più nessuno che gioca a pallone dopo l’amore che ho provato per te. – scrive il comico Peppe Iodice – Un anno fa ho pianto per ore e forse in un angolo di me sto piangendo ancora, nell’angolo del cuore dove Tu hai rappresentato quello che gli altri non capiranno mai”. E ancora, spulciando su Twitter: “Nel calcio – scrive Michele – ci sarà sempre un prima ed un dopo Maradona. Oggi è l’anno 1 d.M.”. Intenso anche il ricordo del Napoli Calcio Femminile: l’argentina Soledad Jaimes posa davanti al murale del Pibe de oro: “Un anno dopo la morte di #D10S restano nei nostri cuori tanto ricordi ed altrettante immagini”.
Pasquale Raicaldo