“Ci sono foto del 1935, recuperate dall’ambientalista Umberto Mercurio, che mostrano la regimentazione delle acque sul monte Epomeo a Casamicciola: una gestione efficace per evitare allagamenti. Abbiamo fatto passi indietro”. Così il consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli.
“Sarebbe facile per noi ambientalisti puntare il dito in un momento come questo. – aggiunge – Da tanto tempo inascoltati mettiamo in guardia tutti sui cambiamenti climatici globali e il consumo del suolo scriteriato. Se davvero volessimo mettere in galera tutti i sindaci che non hanno visto o hanno fatto poco contro l’abusivismo edilizio dovremmo riempire le celle anche di assessori, consiglieri e anche di commissari prefettizi che in molti casi hanno amministrato per anni gli stessi territori devastati dalla cementificazione senza cambiare una virgola rispetto a quello fatto dai primi cittadini. Per non parlare di funzionari e dirigenti, di esponenti delle soprintendenze e di ogni grado dell’apparato statale burocratico.

“La vera soluzione è decidere di mettere in campo un grande piano nazionale di messa in sicurezza del paese contro il dissesto idrogeologico per il quale negli ultimi anni i governi che si sono succeduti hanno stanziato poco o nulla. Bisogna affidare ai geologi e ai professionisti le valutazioni e gli interventi per avviare finalmente un percorso di riqualificazione territoriale dell’intero paese. Che il sacrificio di tutti questi morti serva davvero a cambiare il modus operandi che è prevalso fino ad oggi. Sarebbe davvero assurdo – conclude Borrelli – rimanere fermi per l’ennesima volta senza fare nulla in attesa dell’ennesima tragedia”.