
“Dialoghiamo con quelli di de Magistris, tranne i mazzieri che ci sono tra loro…”. Questo il senso delle parole pronunciate da Antonio Bassolino venerdì nel corso di una riunione col suo staff. Messaggio recepito forte e chiaro dai suoi, tant’è che i pontieri sono all’opera. Per “mazzieri” – racconta chi è vicino all’ex sindaco – s’intende il mondo di Insurgencia che non piace a Bassolino. Porte aperte invece ai delusi di Dema che nutrono più di un dubbio sulla candidatura a sindaco di Alessandra Clemente. Pare addirittura che tra gli arancioni ci sia chi abbia avanzato l’ipotesi di un accordo al primo turno tra Bassolino e Clemente. Una strategia che non convince l’ex sindaco del Rinascimento, perché togliere un candidato sul tavolo significherebbe spianare la strada a Manfredi per la vittoria al primo turno.
Il dado è tratto. La lista dei ribelli del Movimento Cinque stelle, quelli contrari all’alleanza col Pd e alla candidatura di Manfredi, si farà. Nel simbolo una sola stella, il nome dovrebbe essere “Il Movimento no alleanze”. Per il candidato sindaco la scelta cade su Matteo Brambilla, consigliere comunale M5s. Pronte anche le liste in un paio di Municipalità.
E con Catello Maresca, il candidato del centrodestra, c’è anche un soprano. Serena Stabile, in lista con “Napoli capitale”, il movimento dell’ex eurodeputato Enzo Rivellini, ha intonato il “Vincerò” stamane davanti alla Curva B del San Paolo per osannare la vittoria di Maresca e la candidatura di Hugo Maradona, il fratello di Diego.