Sul versante occidentale dell’isola, dal faro di Punta Carena alla Grotta Azzurra, in un percorso costellato dai fortini, le torri di avvistamento da cui si intuiva l’approssimarsi dei pirati, Capri mostra il suo volto bucolico, in larga parte inedito al grande pubblico. Ed è qui che, con l’autunno che entra nel vivo, che hanno preso il via le operazioni di raccolta delle olive. Si andrà avanti fino alla fine di ottobre grazie alle attività degli olivicoltori dell’associazione L’Oro di Capri.
E c’è di che essere ottimisti. “Anzitutto le superfici recuperate all’agricoltura dell’olivo sono aumentate”, sorride Carlo Lelj Garolla, coordinatore ed esperto di paesaggio. “E poi perché l’annata olivicola 2021 sull’isola di Capri è buona sia per quanto riguarda la quantità di frutti sulle piante, sia a livello fitosanitario – gli fa eco l’agronomo Angelo Lo Conte – visto che l’attacco della mosca non c’è stato e le olive sono in ottime condizioni per la raccolta e la molitura, condizioni simili a quelle dell’annata 2019, in cui c’è stata un’ottima produzione”.

Anche per questo l’associazione L’Oro di Capri ha promosso, per domenica 24 ottobre, la Camminata tra gli Olivi: partendo alle 9.30 da via Pino (info e prenotazioni 393 9119099 – green pass obbligatorio) sarà possibile visitare tutti gli oliveti di Anacapri. Qui, del resto, il comune di Anacapri aderisce all’Associazione Nazionale Città dell’olio, che promuove l’evento in tutta Italia anche per favorire il recupero del paesaggio, dei muretti a secco e dei terrazzamenti, attività in cui Anacapri è in prima linea.
“Una lieve differenza – riprende Lo Conte – la si è riscontrata nella fase di maturazione delle olive, che è stata leggermente anticipata rispetto agli ultimi anni. L’associazione sta mettendo in piedi una serie di progetti, tra questi un PON con le scuole primarie di Anacapri per far riscoprire alle nuove generazioni l’identità dell’isola di Capri e la parte agricola di Anacapri”.

“Siamo molto felici dei progetti portati avanti con le scuole primarie dell’isola che hanno visto alternarsi diversi docenti e ed esperti sul territorio, per educare i bambini alla sensibilità ambientale”, commenta il presidente dell’associazione Pierluigi della Femina. Alcune classi delle primarie dell’I.C. Gemito, sotto la guida dei docenti e soci, sono state impegnate in percorsi sul campo alla scoperta degli ulivi e della biodiversità della macchia mediterranea: gli incontri finali del progetto scolastico sono stati in particolare dedicati alle caratteristiche dell’olio extravergine prodotto ad Anacapri e sono terminati con una guida all’assaggio condotti dall’esperta Mena D’Avino. Perché una colazione con pane e olio extravergine è quanto mai salutare.

Ma non finisce qui: sarà avviato un progetto per la datazione di piante monumentali: l’obiettivo è quello di capire la vera età “di questi veri e propri monumenti presenti sul territorio”, come spiega l’agronomo. Perché il futuro, qui, potrebbe avere radici secolari. Fonte: https://napoli.repubblica.it/cronaca/2021/10/20/news/l_altro_volto_di_capri_via_alla_raccolta_delle_olive_sara_una_buona_annata-323086262/?rss