- Advertisement -https://web.agrelliebasta.it/la-mattina/wp-content/uploads/2021/01/corhaz-3.jpg

Si sveglia all’alba, tutti i giorni, e sgrana gli occhi affacciandosi all’oblò della sua camera. “Per prima cosa mi chiedo se stia sognando”, racconta. “E poi guardo verso l’orizzonte, in cerca di orche o megattere, ne ho viste tante, o di pinguini, lasciandomi affascinare dalla maestosità della natura, che solo qui ci fa comprendere quanto noi umani siamo piccoli, e dal silenzio surreale.