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Manfredi: “A Napoli capacità di riscossione più bassa d’Italia”

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“Noi abbiamo la riscossione più bassa d’italia: siamo al 27% delle tasse riscosse, oltre al debito pro capite più alto d’Italia. Il governo ci chiede un impegno sulla riscossione che negli ultimi anni ha dato esiti veramente molto negativi, tra i 20 e i 30 milioni all’anno, una cifra veramente irrisoria”. Così il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, intervenendo in merito a quanto prevede il “Patto per Napoli’, tema al centro della seduta monotematica del consiglio comunale.

La riscossione delle tasse

“Dobbiamo lavorare in primo luogo sulla base informatica. Oggi – chiarisce il sindaco – non c’è una base dati affidabile. Utilizzando le tecnologie, e con l’aiuto di guardia di finanza e Agenzia del territorio, incroceremo le banche dati per far emergere tanta elusione della base imponibile. Noi abbiamo due problemi: la base imponibile non completa, perché ci sono persone che non sono proprio registrate, e poi c’è il problema di chi è registrato e non paga”.

“Alloggi popolari, trasformare gli inquilini in proprietari”

Il sindaco ha poi spiegato: “Non ci sarà un aumento dei canoni per gli alloggi popolari, anzi di valorizzazione. L’obiettivo dell’amministrazione è di trasformare i nostri tanti inquilini in tanti proprietari. Io penso che il diritto alla casa sia una delle grandi sfide di Napoli”.

“Il San Carlo patrimonio della città”

“Il San Carlo è un patrimonio della città e dell’Italia e va tutelato in tutti i modi – ha aggiunto Manfredi – importante che ognuno faccia la sua parte” dice Manfredi rispetto alla possibilità che la Regione blocchi le risorse destinate al Lirico napoletano e che, in qualità di socio fondatore, stanzia per il teatro”. Nel corso della seduta del Consiglio di indirizzo il rappresentante di Palazzo Santa Lucia Maurizio Brogo ha chiesto chiarimenti sulla nomina – che risale al 2020 – della direttrice generale del San Carlo Emmanuela Spedaliere che la Regione Campania ritiene illegittima arrivando a minacciare l’uscita dalla Fondazione che gestisce il teatro in caso di mancato annullamento della stessa.
 

“L’osservazione della Regione non è di oggi – spiega Manfredi – è una richiesta fatta al ministero della Cultura mesi fa, prima che mi insediassi. C’è’ una richiesta di chiarimenti su alcune procedure amministrative messe in campo dall’attuale gestione del San Carlo. Noi abbiamo un ministero vigilante che ha effettuato un’ispezione e invieremo dei documenti aggiuntivi, messi a disposizione dalla Regione”.

Stadio Maradona, apertura a sconto sul canone

Manfredi ha anche parlato della questione dei canoni arretrati che il Calcio Napoli deve al Comune. “Dobbiamo distinguere tra Covid e pre Covid” spiega parlando dei 3,5 milioni di canoni arretrati. Il club azzurro ha chiesto però una riduzione dovuta al Covid, come tra l’altro previsto da una normativa statale.

“Durante la situazione Covid per tutte le società sportive è prevista la possibilità di una rinegoziazione per la riduzione degli incassi – spiega Manfredi -, lo abbiamo fatto per l’Ippodromo ad esempio, quindi sono due temi diversi. Poi c’è il problema invece della riscossione, sia della riscossione ordinaria ma soprattutto delle somme non riscosse. Oggi purtroppo anche gli avvisi di pagamento vengono mandati con enorme ritardo, in alcuni casi siamo fermi al 2015. Quindi se non si mandano gli avvisi di riscossione tutte le tasse vanno in riscossione. Io credo che in una città normale chi deve pagare deve pagare”, conclude Manfredi.

 

“Sindaco ineleggibile se inadempiente sul Patto per Napoli”

In aula, durante i lavori del consiglio comunale, l’assessore al Bilancio Paolo Baretta ha spiegato i dettagli dell’accordo che Comune e Governo firmeranno entro il 15 febbraio. “L’accordo sarà verificato semestralmente (a partire dal dicembre 2022) dalla commissione per la stabilità finanziaria, insediata presso il ministero dell’Interno. L’inadempienza del piano sottoscritto – ha aggiunto Baretta – comporta la perdita del contributo e la segnalazione alla Corte dei conti, che, dopo i primi due anni di verifica, potrà applicare le norme del dissesto. Ma comporta anche l’ineleggibilità del sindaco. La scelta del sindaco di accettare questa pesante clausola – ha detto – è il segno della serietà con la quale Gaetano Manfredi in prima persona e tutti noi affrontiamo questa sfida decisiva per Napoli”.
 

Fonte: https://napoli.repubblica.it/cronaca/2022/01/21/news/manfredi_a_napoli_capacita_di_riscossione_piu_bassa_d_italia_-334700317/?rss

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