
Nel comunicato si parla apertamente di “orgoglio partenopeo”. Perché la società che a Napoli ha aperto le librerie Mooks vola alla conquista del Nord, scommettendo sul green. Giovedì l’arrivo della befana, infatti, sarà festeggiato con l’apertura a Torino di una libreria “amica dell’ambiente – si legge nella nota – nello store anche un angolo dedicato a Napoli e ai suoi Decumani”. L’azienda napoletana promotrice di librerie e della creazione del primo Book and Bed italiano, apre nel capoluogo piemontese una libreria green e contemporanea negli spazi di un’ex fabbrica di treni torinese. “MA”, questo il nome del nuovo concept culturale ecosostenibile che sarà inaugurato giovedì all’interno di Officine S, il centro commerciale di Torino Nord nato da quelle che un tempo erano le storiche Officine Savigliano.
“A dare vita al MA bookstore insieme a Paolantonio Serpe, Ceo di Mooks – continua il comunicato – un team di imprenditori tutto meridionale: Nello e Biagio Nunziata, proprietari del noto brand di abbigliamento, anch’esso napoletano, Zuiki, in unione a Raffaele Radice master franchisee del gruppo e l’imprenditore catanese Giuseppe Messina”.
“Il nostro progetto – afferma Messina – si fonda su tre cardini: l’ecosostenibilità, il comfort e la multimedialità, ovvero la scelta di dare vita a uno spazio dove la cultura è armonia e rispetto della natura, ricrea il calore domestico ed è a misura della Generazione Z”.
“MA – sottolinea Serpe – si configura come la naturale evoluzione di Mooks: dalla libreria di quartiere di piazza Vanvitelli e la libreria cantiere di via Luca Giordano a Napoli fino alla libreria green di Torino, anche questa, come le precedenti in collaborazione con Mondadori Retail, dove puntiamo con le nostre scelte di ecosostenibilità nei materiali, nelle proposte di vendita, nelle iniziative a diventare parte di un cambiamento necessario per salvare il pianeta. Coinvolgeremo in questo obiettivo i nostri nuovi e vecchi partners ai quali abbiamo chiesto di aderire al nostro manifesto “green generation” e di operare in un’ottica eco-friendly, ma anche i nostri clienti, i giovanissimi che troveranno nei nostri spazi anche tutte le principali risorse multimediali per la creazione e la condivisione di contenuti e apprendimento, i meno giovani e tutti coloro che vorranno sposare le nostre idee e godere della bellezza di questo luogo”.
MA Mondadori bookstore, oltre ai libri e agli spazi destinati alla lettura, ospiterà una galleria d’arte e fotografica (che sarà inaugurata con la personale di Luca Del Prete giovane paesaggista napoletano), una buvette, uno spazio coworking e un angolo Napoli, caratterizzato da una studiata scelta architettonica che rimanda all’impianto urbanistico della città e ai suoi decumani, visibili anche nel logo del brand.
“Il nome MA – spiega l’architetto Mario Ricciardi – nasce da un ideogramma giapponese, che può tradursi come «spazio vuoto tra due elementi strutturali». Nelle case giapponesi il MA rappresenta lo spazio spirituale nel quale l’individuo riposa la mente, in armonia tra ciò che esiste e ciò che non esiste. La nostra mission è stata di ricreare questo concetto anche nella libreria, pertanto tutti gli arredi riprendono la naturale curvatura dei tronchi degli alberi, creano una sorta di galleria che avvolge il visitatore e che lo invoglia a prendere tutta la cultura possibile e farla propria”.
“Siamo orgogliosi – sottolinea Nunziata – di questo brand napoletano ed entro il 2022 daremo vita ad altri punti vendita a marchio MA Mondadori a Catania, Cagliari, Pavia, Roma, Napoli (flagship), Salerno, Padova, Arezzo, Bologna, Sanremo e Parma fino ad arrivare a 30 entro il 2024. Si tratterà – continua Nunziata – di negozi da 250 a 550 mq. Solo la sede pilota di Torino, con i suoi 180 mq, si allontana dalle grandezze previste, nonostante ciò, ci è sembrata la scelta migliore proprio per la struttura all’interno della quale è collocata: portare e promuovere ecosostenibilità in un luogo storico, simbolo di rinascita e rigenerazione urbana, in una piazza lineare tra le più grandi e caratteristiche d’Europa, è il modo perfetto per cominciare questa avventura”.