
E’ morta questa mattina Patrizia Petrone, titolare della Antica Pizzeria Gianni e Genny di salita Tarsia. Era stata vittima di una rapina lo scorso 17 luglio in via Salvator Rosa. “Zia Patrizia”, come la chiamavano tutti nel quartiere, era in sella a uno scooter guidato dalla nipote quando due giovanissimi si affiancarono al loro mezzo al fine di rubarlo.
Patrizia Petrone cadendo sull’asfalto riportò ferite alla testa e fu ricoverata in condizioni gravissime prima al Cardarelli e poi all’Ospedale del Mare dove stamane è deceduta. I funerali saranno celebrati venerdì mattina alle 12. La polizia eseguì pochi giorni dopo due decreti di fermo emessi dalla Procura di Napoli e dalla Procura presso il Tribunale per i minorenni di Napoli rispettivamente nei confronti di un 19enne con precedenti di polizia e di un 16enne.
Le indagini, condotte attraverso l’analisi dei sistemi di videosorveglianza, gli accertamenti sulle targhe rilevate e l’ascolto di testimoni, consentirono di risalire ai responsabili, nonché di trovare e sequestrare il veicolo e l’arma, rivelatasi una pistola replica priva di tappo rosso, utilizzati per commettere il delitto. Il 19enne fu portato nel carcere di Poggioreale mentre il 16enne fu portato al centro di prima accoglienza dei Colli Aminei. Il maggiorenne è stato condannato in primo grado a sette anni di carcere (quando Patrizia era ancora viva). Il consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli: “Chiediamo pene molto più severe quando ci sarà il secondo grado di giudizio. Basta con la tolleranza per i giovani delinquenti a cui vengono dedicati anche murales, altarini e manifestazioni di sostegno. Pensiamo alle vittime e alle loro famiglie”.