“La cosa pazzesca è che dopo gli spari, dopo il terrore, dopo la fuga disperata tutto è tornato alla normalità, come se nulla fosse accaduto. In questa città ci si è abituati anche ad assistere a sparatorie e ad archiviarle come normalità”. È lo sfogo amaro di un professionista di Chiaia che sabato sera intorno alle 23,30 si è trovato in mezzo a una sparatoria avvenuta a pochi passi dallo storico Liceo Umberto.
“Due ragazzi in sella a uno scooter hanno esploso tre colpi di pistola in via Vincenzo Cuoco e sparato ancora nei pressi della vicina via Carducci” racconta chi ha assistito al raid.
I primi tre colpi sono stati esplosi in rapida sequenza, l’altro qualche secondo dopo, quando il panico si era già diffuso. E tra i giovanissimi che affollavano la via ribattezzata dei “muretti” c’è anche chi ha trovato il tempo per riprendere con lo smartphone quanto stava avvenendo. Video che poi è finito sul web. Si sentono distintamente tre colpi di pistola e poi urla e si vedono ragazzini in fuga, mentre altri restano fermi, come se non volessero perdere neanche un istante di quanto sta avvenendo. Qualcuno sale anche sopra le auto ferme. Un giovane dal tetto di un’utilitaria bianca sferra un calcio contro chi è in strada. E poi si vede una moto allontanarsi e lo stesso fanno alcuni giovani che scappano via. “Ma sono gli stessi ragazzi che poco dopo sono tornati ad affollare le vie e a continuare la serata come se niente fosse”, denuncia un genitore.
Su quanto avvenuto indaga la polizia. Dalla questura fanno sapere che sono stati trovati tre bossoli di una pistola a salve. Oltre al video diffuso sul web, con ogni probabilità, chi ha sparato è stato anche inquadrato dalle telecamere e si parla di uno scooter bianco con due persone senza casco in sella. Il tutto in un’area della città che da salotto buono è sempre più teatro di violenza e di illegalità, come denuncia quotidianamente il Comitato Chiaia Viva e vivibile: “Ennesimo grave fatto di cronaca verificatosi sabato sera nell’area della movida – scrive in un post il comitato – precisamente in via Vincenzo Cuoco, ai cosiddetti “muretti”, dove si riuniscono migliaia di giovanissimi per passare la serata. Intorno alle 23,30 qualcuno in sella ad uno scooter ha esploso in aria tre colpi di pistola in rapida sequenza, scatenando il panico tra i giovani presenti che si sono riversati verso via Carducci. Nella strada in questione, via Cuoco, non è la prima volta che accade qualcosa del genere. Sarebbe opportuno che venisse disposto un presidio di polizia fisso nel weekend”.
Caterina Rodinò che guida il Comitato accusa: “Ormai noi residenti siamo prigionieri, evitiamo anche di uscire di casa la sera. Lo diciamo da tempo: servono presidi fissi non inutili ordinanze come quella del Comune”.
L’episodio potrebbe essere la conseguenza di una rissa tra bande di minori, come farebbe pensare qualche frame del video, conclusasi con l’esplosione di colpi di pistola, probabilmente una scacciacani. O forse di una “stesa”, un raid armato di quelli che eseguono le “paranze” della camorra per incutere terrore in una determinata zona e imporre il proprio potere. Qualcosa di simile è accaduto circa quattro mesi fa sempre in via Cuoco, una via senza uscita a ridosso del quadrilatero dei baretti. Qui non ci sono locali, ma comunque la strada è luogo di aggregazione dei giovanissimi e sempre qui sono stati segnalati altri episodi di violenza, soprattutto risse. Chiaia è diventato uno dei principali quartieri del by night, ma allo stesso tempo accanto alle attività lecite, rappresentate dalle decine di locali aperti, si è diffuso anche il business dell’illegalità soprattutto spaccio di droga e racket della sosta abusiva.
