
Musica folk e produzioni locali, riflessioni sulla questione meridionale e un occhio alla solidarietà: torna il Procida Sud Festival, terza edizione di un evento ideato da Antonio Visaggio. Doppio appuntamento sull’isola di Graziella – giovedì 15 e venerdì 16 luglio – per raccontare, non senza un pizzico di malcelato orgoglio, il meglio dell’identità del Sud Italia. “E continuare a chiedere quell’equità territoriale che non sempre sembra garantita”, spiega Antonio Visaggio, ideatore dell’iniziativa. Si parte giovedì, alle 19, con una Mostra Mercato della Terra Paniere Vesuviano a Marina Chiaiolella, organizzata da Slow Food Vesuvio: prenderanno forma due laboratori, uno dedicato allo zafferano vesuviano (conducono Clementina Iervolino e Pierfrancesco Ammendola) e uno dedicato al pomodorino del Piennolo Dop (condotto da Cristina Leardi e Patrizia Spigno), mentre Luigi Russo illustrerà una ricetta sostenibile, con la partecipazione di Maria Mattera, ricercatrice CREA, mentre 13 aziende agricole vesuviane animeranno il borgo. A seguire la musica folk itinerante del gruppo musicale “Rareca Antica”. Tra le eccellenze il prosciutto crudo di Pietraroja, il pecorino di Moliterno, il caciocavallo podolico e i peperoni cruschi.
La seconda serata dell’evento, che gode del patrocinio di Comune di Procida, si snoderà nella cornice del Marina di Procida, dove – alle 20 – andrà in scena lo spettacolo teatrale-musicale “Terroni”, un adattamento dall’omonimo libro di Pino Aprile, diretto ed interpretato da Roberto D’Alessandro con voce e chitarra di Mariano Perrella. Quindi, dalle 21, la presentazione del libro “Tu non sai quanto sia ingiusto questo paese” del giornalista e scrittore Pino Aprile: l’autore interverrà insieme al professore Massimo Villone, costituzionalista emerito della Università Federico II di Napoli e all’imprenditore Renato Marconi.
Nella foto il porto di Marina Chiaiolella