
E’ morta a 87 anni la scultrice Rosa Panaro, protagonista del movimento di emancipazione femminile. Nata nel 1935 a Casal di Principe, frequentò il Liceo artistico e il corso di scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli. In seguito insegnò discipline plastiche presso il Liceo artistico. La sua attività ebbe iniziò nel 1956, sperimentando materiali quali cementi colorati, resine, polimaterici, ceramica. A partire dal 1970 divenne prevalente l’utilizzo di cartapesta, terracotta e cemento.
Allieva di Antonio Venditti all’Accademia, partecipò a numerose esposizioni a Napoli, Novara (“Oltre l’Avanguardia”), Bologna, Biennale di Venezia e in numerose altre città italiane. Dal 1977 iniziò la sua attività di gruppo con collettivi femministi. La sua produzione più recente fu presentata nel 1981 a Venezia nella mostra “Pittrici per l’ottava festa della donna”, nell’82 a Napoli “Quasi una Situazione” e nell’83 ad Amalfi in “Confronto in scultura”.
Il Comune di Napoli in una nota ricorda “la figura di Rosa Panaro, scultrice e docente a cui l’Amministrazione aveva conferito recentemente una medaglia al merito, scomparsa nelle ultime ore. Una vita da combattente per l’arte e per i diritti delle donne. I funerali si terranno lunedi 7 marzo alle ore 12 nella Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli”.