È l’anno di Procida. Tra sfide, progetti, idee, rilanci. E con una pandemia attorno che, si spera, morda meno. L’isoletta “cenerentola” del golfo di Napoli, più raccolta e spesso sovrastata dalle maggiori Capri e Ischia, stavolta si fa regina, come nuova Capitale italiana della cultura per il 2022 e con un piano di iniziative lungo 330 giorni.
Procida capitale, Molinari: “L’isola guiderà lo spirito culturale del Paese”

Il nostro giornale racconta questo straordinario calendario con un nuovo libro, “Procida 2022”, in edicola giovedì 27 e offerto in regalo a tutti i lettori con l’acquisto del quotidiano. La presentazione ufficiale, in diretta sul nostro sito web, vede come location esclusiva il Museo Archeologico Nazionale.
Il direttore di “Repubblica” Maurizio Molinari ed il direttore del museo Paolo Giulierini, sono tra i primi a prendere la parola. Il ricco parterre di ospiti comprende il direttore di “Procida 2022″ Agostino Riitano, l’assessore regionale al Turismo Felice Casucci, la direttrice generale alle Politiche culturali e Turismo Rosanna Romano, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, quello di Procida Raimondo Ambrosino e il rettore dell’università Federico II Matteo Lorito. A moderare l’incontro, l’inviata di Repubblica Conchita Sannino, curatrice del libro col responsabile della redazione partenopea Ottavio Ragone.
Procida ’22, la presentazione al Mann
È l’anno di Procida capitale della cultura. Il nostro giornale racconta questo straordinario calendario di eventi con un nuovo libro, “Procida 2022”, in edicola giovedì 27 e offerto in regalo a tutti i lettori con l’acquisto del quotidiano. La presentazione ufficiale, in diretta sul nostro sito web, vede come location esclusiva il Museo Archeologico Nazionale.
“Procida capitale – dice Molinari – rappresenta perfettamente l’unicità di ogni singolo tassello della nostra biodiversità culturale: un particolare che rende davvero un tesoro il nostro Paese. Ecco perché quest’isola è tutt’altro che sorella minore tra le altre del golfo. Rappresenta invece uno dei gioielli che splendono di più, soprattutto grazie all’impegno dei suoi abitanti. È merito loro se il tessuto sociale è rimasto immutato, diventando un simbolo, che guiderà nel 2022 lo spirito culturale del Paese”.
A far gli onori di casa, Paolo Giulierini, che esordisce con una particolare dedica, condivisa coralmente: “Col Mann – afferma – abbiamo organizzato mesi fa una preview di Procida Capitale, inviando un busto di Omero, in collaborazione con Maretica. Tra le anime di quell’evento c’è Alessandro Baricco, a cui va il nostro abbraccio mentre affronta un periodo così delicato”.
Una sfida a tutto tondo, che coinvolgerà anche Gaetano Manfredi, non solo come sindaco di Napoli, ma anche come guida della Città Metopolitana “La nostra Capitale della Cultura – inizia – rappresenta una realtà di cui c’è oggi stretto bisogno: non più città museo, statiche e distanti, ma luoghi vissuti, resi tali dal dinamismo della popolazione”. Manfredi lo ricalca: “Procida è una scelta straordinaria per l’Italia: darà a tutto il territorio una grande visibilità nazionale”.
Su questi pilastri di accoglienza e sostenibilità verterà l’intera gestione futura, avviata dal sindaco procidano Dino Ambrosino, in concertazione con la Camera di Regia in Regione che “punta – come confermano Rosanna Romano e Felice Casucci – su un’ipotesi di sostenibilità e turismo, che coinvolgerà l’intero territorio, con specifici itinerari culturali, storici, archeologici ed enogastronomici, sparsi per tutta la Campania”.
“Procida capitale italiana della Cultura 2022”: la presentazione della guida di Repubblica al Mann

Procida come traino e leva di sviluppo. Il libro, con tutte le sue testimonianze snocciola tutto questo, oltre al legame di tanti intellettuali con l’isola. Ognuno con la sua personalissima interpretazione: da Peppe Barra a Viola Ardone, passando per Franco Cordelli, Maurizio De Giovanni, Chiara Gamberale, Dacia Maraini, Lorenzo Marone e altri ancora. La pubblicazione rientra nella collana “Novanta/Venti”, fondata nell’aprile di due anni fa, quando la redazione di Repubblica Napoli, inaugurata il 18 aprile del 1990, ha festeggiato il trentesimo compleanno, in pieno lockdown.
“Queste pagine – spiega Ragone – rappresentano una sorta di guida letteraria agli eventi del 2022. Grandi scrittori, di ogni generazione, svelano per noi il loro rapporto con questo straordinario luogo”. Il tutto, descritto in 240 pagine, pubblicate dall’editore Diego Guida e arricchite dalle foto di Riccardo Siano. “Procida 2022 – prosegue Ragone – è una grande opportunità per il territorio. Noi come Repubblica ne condividiamo l’entusiasmo, soprattutto in questo periodo così duro per tutti. L’intento è creare attorno al giornale una comunità culturale che abbia fiducia in se stessa e nelle proprie capacità, in una realtà spesso sovrastata dalla cronaca”.
La kermesse è ufficialmente partita, gli eventi sono alle porte. Il programma articola 4 progetti, 40 opere originali, 8 monumenti e siti rigenerati, grande partecipazione della popolazione e 240 artisti coinvolti.
Il nostro testo è un viatico per seguirli e respirarli. L’inaugurazione della manifestazione, rimandata a marzo per l’emergenza Covid, ricorda Agostino Riitano, “vedrà protagonisti oltre duemila abitanti, in una festa di tutta la comunità”. Perché e questo il senso di tutta la rassegna, rilanciato dal suo slogan, “La cultura non isola”. “Procida – chiosa Riitano – è la metafora della condizione di un luogo contemporaneo: in un mondo dove siamo tutti isole, cerchiamo di costruire arcipelaghi e la cultura farà da malta per costruire ponti”.