C’è la baby gang che, armata di tirapugni e manganelli telescopici, aggredisce le ragazzine nel chiostro di Santa Chiara. E poi il sedicenne che finisce in ospedale con zigomo e naso fratturati dopo una rissa.
E ancora: minorenni sorpresi ad acquistare alcol. Quello appena trascorso è stato l’ennesimo week- end di malamovida, dal centro storico a Mergellina, nonostante i controlli delle forze dell’ordine. L’episodio più grave va in scena davanti al monastero di Santa Chiara.
I giardinetti del Chiostro, uno dei monumenti più visitati in città, sono da sempre anche luogo di ritrovo dei giovani. Sabato sera qui, prima delle 20, una comitiva composta per lo più da ragazze si dà appuntamento per trascorrere la serata. Sono ferme a chiacchierare tra loro quando nel cortile del monastero arriva un gruppetto di sette ragazzini. I più giovani hanno 12 anni, i più grandi 14.
L’approccio è subito molesto: con la scusa di una sigaretta si avvicinano alle ragazze nonostante siano più grandi di loro. All’indifferenza, la gang risponde con violenza. Ne fa le spese una giovane: strattonata finisce per terra e perde gli occhiali che vanno in frantumi. Contro un’altra ragazza i minori scagliano una bottiglia di vetro. È l’inizio di un incubo: uno dei due 14enni, quello che poi viene indicato come capo branco, tira fuori da sotto la felpa un manganello telescopico, di quelli che si allungano all’occorrenza, spesso usato nel risse tra bande o tra gli ultras del calcio. Appare quasi un segnale. Anche gli altri mostrano le armi: altri manganelli e tirapugni.
Le ragazze fuggono verso piazza del Gesù. Qui c’è la polizia impegnata nei controlli per la movida. Agli agenti raccontano quanto avvenuto poco prima e forniscono una descrizione accurata dei violenti. Scattano i controlli affidati ai poliziotti del commissariato Decumani. La gang viene bloccata sempre nei pressi di Santa Chiara. La polizia sequestra tre manganelli e quattro tirapugni. Due degli aggressori, 14enni, sono denunciati per lesioni aggravate e porto di armi e oggetti atti a offendere. Gli altri sono troppo piccoli: hanno tra i 12 e i 13 anni quindi i poliziotti non possono fare altro che identificarli e affidarli ai genitori. Saranno comunque allertati i servizi sociali. I componenti delle gang abitano in zone diverse del centro storico, da Forcella a via Rua Catalana. Due dei ragazzini identificati sono figli di genitori già noti alle forze dell’ordine.
E quello appena trascorso è stato un sabato di controlli e denunce nell’ambito dei servizi predisposti dalla questura nelle aree della movida napoletana: gli agenti dei commissariati Montecalvario e Decumani, i finanzieri del Comando provinciale, personale del servizio autonomo della polizia locale del Comune e della polizia metropolitana hanno effettuato controlli ai Quartieri Spagnoli e al Centro storico. Nel corso degli accertamenti gli agenti del commissariato Montecalvario in via Toledo, largo Berlinguer e nei Quartieri Spagnoli hanno identificato 180 persone, controllato 9 esercizi commerciali e rimossi 10 veicoli in divieto di sosta.
I carabinieri, invece, indagano sulla vicende di un sedicenne incensurato che domenica notte, accompagnato dal padre, si è presentato all’ospedale San Paolo di Fuorigrotta con zigomo e naso rotti. Ai carabinieri allertati dai medici ha raccontato di essere stato picchiato da alcuni sconosciuti mentre si trovava a Mergellina. Per il minorenne 25 giorni di prognosi per ” trauma facciale ed escoriazioni e ferite allo zigomo, nonché frattura delle ossa nasali”. Su quanto affermato dal sedicenne indagano i carabinieri della compagnia di Bagnoli.
Controlli per la movida anche da parte degli agenti del reparto Tutela emergenza sociale e minori della polizia municipale. I vigili intercettano in via San Sebastiano 2 ragazzi di 17 anni che acquistano alcol in un esercizio pubblico, multato. Ancora più allarmante quanto avvenuto in via Banchi Nuovi: dove il gestore di un locale è stato denunciato per aver venduto alcolici a due ragazzi di 15 e 13 anni. Anche un locale del Vomero è stato multato per aver venduto alcolici a un sedicenne. Altri due bar sono stati sanzionati per aver ceduto alcol d’asporto dopo le 24. A carico dei titolari scatta la segnalazione alla questura per eventuale sospensione dell’attività. Tutti i minori sono stati riaffidati ai genitori.
