“Parlate di potenziali ingerenze partitiche, del pericolo di applicare il manuale Cencelli, del ritorno di vecchi arnesi della politica. Vi ricordo sommessamente che, tra noi, il primo ‘non politico’ sono io. La mia storia personale e professionale qualcosa raccontano”. Gaetano Manfredi risponde per le rime al senatore Sandro Ruotolo e allo scrittore Maurizio de Giovanni, tra i suoi primi sostenitori, che in una lettera l’hanno criticato, anche con toni aspri, per la candidatura nella lista Azzurri per Napoli di Romina Moretto, la figlia di Vincenzo Moretto, ex consigliere comunale della Lega con un lungo passato nel Msi.
De Giovanni e Ruotolo scrivono a Manfredi: “La figlia di Moretto in lista non è un bel vedere”

Accuse e polemiche che Manfredi rimanda “al caro Sandro e al caro Maurizio”, ringraziandoli “per le sollecitazioni perché mi offrono, una volta di più, l’occasione per spiegare alla città il nostro progetto politico – scrive Manfredi – sottolineare ancora, come fate voi, il nostro minimo comun denominatore antisovranista, antirazzista ed europeista, fa sempre bene. Sono proprio queste le precondizioni sulle quali è nata la nostra coalizione”.
Entrando nello specifico, l’ex rettore ricorda: “Tutti i nostri candidati, e sottolineo tutti, hanno già sottoscritto la dichiarazione che vi premurate di chiedere. Il che certifica, appunto, l’adesione a questi valori non emendabili. Mi permetto solo di aggiungere che la vostra accusa, rivolta a una singola candidata che negherebbe tali valori, non trova alcun riscontro nella realtà. Infatti, come tutti gli altri candidati, lei ha già dichiarato di essere antisovranista, antirazzista ed europeista, né sulla sua storia personale pesano ombre di alcun tipo”. Quindi dopo aver ricordato a Ruotolo e de Giovanni di non essere un politico di professione conclude sottolineando che “il mio atto d’amore per la città non va scambiato per ingenuità. Da sindaco opererò in piena autonomia, nel tentativo permanente di assecondare i bisogni e realizzare i sogni dei napoletani. Altre possibilità non esistono nemmeno”.