“Tra oggi e domani rimuoveremo la ruota. Riteniamo opportuno smontarla per motivi di sicurezza, perché la struttura non è ancora zavorrata e se arrivano forti venti potrebbe essere pericolosa. Il cantiere però resta dov’è. Continuiamo ad aspettare le decisioni della Soprintendenza, ma non molliamo: siamo convinti di aver ragione”.
Loris Tulimieri è uno degli imprenditori della società della ruota panoramica prevista all’interno del porto, diventata un vero e proprio caso di Natale. La società “City Eye” ha ricevuto la pec della Soprintendenza che chiede di sospendere i lavori e di fornire le controdeduzioni in dieci giorni agli uffici di Palazzo Reale.
“Ci contestano di operare in un centro storico Unesco – prosegue Tulimieri – ma noi, con i nostri avvocati, abbiamo valutato con attenzione le aree vincolate e quella all’interno del porto, al piazzale Angioino, non dovrebbe averne. Siamo finiti in una bufera mediatica. Eppure lavoriamo da sempre con queste strutture, le montiamo in tutta Europa, la stessa ruota è stata per un anno e mezzo nel porto di Cagliari ed era tutto regolare. Ho scelto la mia regione, mi avrebbe fatto piacere festeggiare il Natale a Napoli con la ruota, ma temo che i tempi burocratici imposti dalla Soprintendenza, anche per consentire al nostro avvocato di presentare le ragioni, allunghino i tempi dell’operazione, almeno per le feste natalizie”.
La Soprintendenza sta valutando la fattibilità del progetto, e ha mosso dei dubbi, soprattutto per l’ingombro della struttura alta 55 metri, quanto un palazzo di 4 piani a ridosso del centro cittadino. “Stiamo valutando in maniera approfondita la questione – chiarisce il soprintendente all’Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Napoli Salvatore Buonomo – e vorremmo decidere al meglio delle nostre capacità istruttorie”. La Soprintendenza ha mostrato diverse perplessità nei confronti della ruota, per l’ingombro che andrebbe a impattare sul paesaggio, in un zona dove la mobilità è particolarmente complicata, segnata da cantieri e dal traffico automobilistico oltre che dal transito dei turisti e dei crocieristi.
In realtà il no era già nell’aria fin da quando è partito il montaggio. Poi è scoppiata la polemica con il Comune, non informato dell’iniziativa, avviata a pochi passi da Palazzo San Giacomo. Il sindaco Gaetano Manfredi ha rivelato che la richiesta della società di Tulimieri, presentata anche al Comune per la rotonda Diaz, era stata respinta. Autorizzazione concessa invece dall’Autorità portuale per due mesi e siglata dal presidente Andrea Annunziata fino a febbraio 2023. L’ordinanza degli uffici di varco Pisacane tre giorni fa ha consentito l’avvio dei lavori nell’area portuale, dove è stato vietato il transito dei bus turistici e il passaggio dei pedoni ha creato anche un incidente diplomatico con il primo cittadino, i cui uffici non sono stati consultati.
“Gli uffici sapevano, è un’operazione fatta alla luce del sole, il Comune sapeva da tempo”, ha assicurato il presidente Annunziata ma il gelo con il Comune resta. In mezzo, la società che ora rifà i bagagli e si prepara a rinunciare al Natale a Napoli. “La procedura, secondo i nostri tecnici, è stata fatta correttamente – si difende l’imprenditore Tulimieri – l’Autorità Portuale ha impiegato 7 mesi per istruire la pratica dopo la nostra richiesta e ora mi ritrovo a fare dietrofront con un investimento di rilevanti dimensioni”. La società ha 20 tir in città con grandi gru da installare e 25 dipendenti alloggiati in albergo a Napoli, in attesa di sapere come procedere. Sono loro che stamattina, a poco più di 24 ore dal primo montaggio, cominceranno le attività di smantellamento. E il sogno di vedere Napoli e il Vesuvio dall’alto svanisce ancor prima di essersi materializzato. Fonte: https://napoli.repubblica.it/cronaca/2022/12/17/news/napoli_via_la_ruota_panoramica_limpresa_la_smontiamo_per_motivi_di_sicurezza_ma_aspettiamo_il_via_libera-379396473/?rss
