“Le sanzioni non sono sufficienti per stare accanto alla popolazione ucraina, la resistenza va sostenuta anche attraverso l’invio di armi”. Lo ha detto Pina Picierno, eurodeputata e vicepresidente del parlamento europeo nel corso della rubrica in onda su YouTube “I venerdì di Antonio Marciano”, componente della direzione nazionale del Pd.
“So che c’è un dibattito rispetto all’invio delle armi – ha detto Picierno – alcuni esponenti politici dicono che è sbagliato, io ricordo a tutti quanti che pure i nostri partigiani hanno ricevuto armi dagli alleati. E se non avessero ricevuto quelle armi, la storia del nostro Paese sarebbe stata diversa. Sostenere la resistenza è non solo un nostro dovere morale, ma un punto geopolitico essenziale perché l’invasione dell’Ucraina è un attacco alle nostre democrazie liberali”.
Picierno ha ricordato che l’azione militare in Ucraina da parte della Russia è stata premeditata. “Sono mesi che la Russia ammassa soldati al confine – spiega l’eurodeputata – Presentai una interrogazione dopo il racconto di quello che stava accadendo su quel confine di Maurizio Molinari, il direttore di Repubblica. Dopo quel racconto c’era stata una reazione incomprensibile della portavoce dell’ambasciata russa che aveva mandato una lettera intimidatoria al direttore Molinari che aveva avuto la colpa di raccontare quello che stava accendendo al confine tra Russia e Ucraina”.
Per Marciano “la resistenza coraggiosa e commovente del popolo ucraino sono un messaggio a tutto il mondo. In pochi giorni questo assurdo conflitto voluto da Putin è destinato a cambiare gli equilibri geo-politici e geo-economici del pianeta. Bisogna rafforzare l’argine democratico contro regimi autoritari che minano la stabilità e la serenità nel mondo. L’Europa sta svolgendo un ruolo importante e può diventare il baricentro di relazioni di pace, di convivenza e di progresso, tra popoli, culture e continenti diversi”.
