“Scabec è una barca che fa acqua da tutte le parti. C’è un debito, si stanno facendo ancora i conti perché non si sa a che punto è arrivato questo debito…”. Aniello Salzano fa parte da novembre del cda di Scabec, partecipata dalla Regione che si occupa di cultura.

È nel consiglio di amministrazione insieme alla presidente Assunta Tartaglione e a Rosalia Santoro che si è dimessa 48 ore fa. Oggi era prevista una assemblea con la Regione per discutere di assunzioni ma è stata rinviata ieri sera da Palazzo Santa Lucia. ” Aspettiamo tra 8 giorni l’assemblea – annuncia Salzano – Poi rassegneremo anche io e Tartaglione le nostre dimissioni. Diremo al socio che andiamo via, non ci sono le condizioni…”.

Brucia Scabec dopo il taglio di 16 lavoratori a tempo determinato per presunte irregolarità delle assunzioni. E dopo il blitz della Finanza per acquisire carte. Che succede? “Niente – replica ieri il governatore De Luca gli uffici stanno facendo gli accertamenti con spirito di assoluto rigore. Punto”.
Ma Salzano, ex sindaco di Salerno in quota Dc, per anni all’opposizione di De Luca fino a ricevere la nomina in Scabec a fine 2021, dice: “Sono arrivato a novembre e dovrei approvare un bilancio che non ho condiviso. Non vorrei fare la fine dell’ortolano, non mi faccia essere volgare. Pensavamo che il debito fosse di 2,8 milioni come scritto in una relazione a De Luca a gennaio, ma ci siamo accorti che è forse di 3,5 milioni. Si stanno ancora cercando tutti i contratti ” . Ma dal pozzo di Scabec qualcosa si comincia a intravedere.

“Il personale è costato molto – dice Salzano – Persone di altissimo livello, il problema è come sono stati assunti. Tanto per cominciare sono stati fatti contratti in passato nonostante non ci fossero i soldi per farli. E poi ci sono altre spese senza copertura economica”. Una situazione ingarbugliata al punto che Salzano mette a verbale in cda le sue “perplessità” sui contratti di lavoro. ” Ci sono ancora 19 lavoratori a tempo determinato che sono lì da anni e anni – racconta Salzano – Ci è stato detto nel parere legale che se li licenziamo, come gli altri 16, perderemmo le commesse e faremmo un danno maggiore alla società”.
Salzano dice la sua anche sulla vicenda Rai Com, il contratto tv finanziato da Scabec per 12 puntate di un programma sulla salute: “Uno scandalo. Una spesa enorme su cose che c’entrano poco con Scabec. E poi Rai Com è venuta meno a una serie di impegni, non c’è traccia della “Scuola medica salernitana” e della Dieta mediterranea di cui avrebbero dovuto parlare. E avrebbero dovuto intervistare professori nostrani, ma pare siano tutti del nord”. La conclusione di Salzano è chiara: “Sono state fatte cose a cuor leggero, l’ex amministratore Antonio Bottiglieri che ci ha preceduto è un vulcano di idee ma come amministratore ha lasciato un po’ a desiderare. Certo, non si possono addossare tutte le colpe a lui, c’è chi doveva controllare”.
E le responsabilità politiche? ” Parlo da oppositore storico a Salerno di De Luca – sottolinea Salzano – Si sta usando Scabec contro di lui, credo che abbia pure lui le sue responsabilità ma ci sono tanti altri che avrebbero dovuto vigilare “. Intanto Severino Nappi, consigliere regionale della Lega, che ha già presentato un interrogazione su Scabec e ha annunciato una ispezione in azienda per il 4 aprile, va all’attacco: “De Luca dice che ha già investito 15 milioni per Procida capitale della Cultura: che si fa con il buco di bilancio di Scabec?”.