
Un cane di razza San Bernardo rischiava di morire di freddo e di fame a pochi passi dall’ingresso del Parco archeologico di Pompei. Salvato dai vigili urbani del Comune vesuviano. Ormai senza forze non si muoveva più quando è stato notato a Piazza Anfiteatro. L’animale era disidratato e a rischio ipotermia. Ad accorgersi delle condizioni gravi in cui si trovava, senza nome e padrone, due agenti della polizia municipale.
Infreddolito e senza microchip il San Bernardo è stato nutrito, curato e affidato alle cure del canile di Ottaviano, convenzionato con il Comune di Pompei. A questo punto scatta una campagna di adozione per dare al cane salvato, insieme ad una nuova vita, anche una casa e una famiglia.
In mattinata è arrivato il plauso del sindaco di Pompei, Carmine Lo Sapio, all’intervento dei suoi agenti che hanno salvato in extremis la vita al cane: “Ringrazio gli agenti municipali per l’intervento che ha messo in sicurezza un San Bernardo in pericolo. Gli amici a quattro zampe sono i nostri migliori compagni di viaggio, e a loro va tutto il nostro amore incondizionato”.