Da oggi nel comune di Barile una targa segnalerà i luoghi in cui Pierpaolo Pasolini girò alcune scene de Il Vangelo secondo Matteo. L’iniziativa è della Pro loco cittadina per i cento anni dalla nascita del regista e scrittore italiano. Lo scenario, è quello del parco urbano delle cantine che Pasolini scelse nel 1963 per ambientare alcune scene madre: la nascita di Gesù e la visita dei Re Magi, il sogno di Giuseppe, la strage degli innocenti e la fuga in Egitto. Lo “sheshë” in lingua arbereshe indica le grotte scavate nelle rocce che le comunità albanesi, insediate nell’antichità, usavano per la conservazione dei prodotti agricoli e del vino Aglianico.

A cento anni dalla nascita di Pasolini il parco urbano di Barile vuole tornare a riappropriarsi del valore storico e culturale che le cantine hanno assunto nel tempo. “Ripartire da Pasolini, dal suo pensiero critico, dalla sua poesia, dalla sua opera – spiega il sindaco, Antonio Murano – è sicuramente un’occasione utile per affrontare un nuovo viaggio e raccontare il nostro territorio, la nostra cultura, la nostra storia, con i suoi saperi e i suoi sapori”.

Un primo passo per “trasformare il parco urbano delle cantine in un vero e proprio parco letterario – aggiunge il sindaco – nel quale realizzare eventi culturali legati alle altre eccellenze che abbiamo nell’area del Vulture Melfese: i vigneti, i laghi di Monticchio, i sapori, i castelli, i luoghi dei personaggi legati a Francesco Saverio Nitti, Giustino Fortunato, Orazio”. Per il presidente della Pro loco di Barile, Daniele Bracuto, ” è un orgoglio dedicare una targa nel luogo scelto dal grande regista nel ’63 per alcune scene del film Il Vangelo secondo Matteo. E ci teniamo a ricordare il grande autore insieme alle Pro loco delle altre località lucane in cui Pasolini girò ulteriori scene del film, da Matera a Lagopesole”.

Come nel caso del parco letterario di Carlo Levi, ad Aliano, l’obiettivo è di sfruttare al meglio le iconiche immagini cinematografiche della Basilicata per creare un indotto turistico specifico. “La Basilicata dal secondo dopoguerra ai giorni nostri si è affermata terra di grandi capolavori cinematografici capaci di rappresentare l’essenza del paesaggio diventando uno straordinario biglietto da visita turistico – afferma il presidente della Pro Loco di Basilicata, Rocco Franciosa -. Il binomio cinema e turismo rappresenta un buon viatico di sviluppo per l’intero territorio lucano su cui bisogna continuare ad investire, poiché attraverso la filmografia si possono generare opportunità di crescita professionali e graduali aumenti di flussi turistici come si sono verificati con la realizzazione di importanti film internazionali”.