
Andrea ha 10 anni. ”Da giorni – dice – non vedevo l’ora di vaccinarmi. Ero un po’ preoccupato per la puntura, ma non ho sentito praticamente nulla. E adesso che ho fatto il vaccino sono contento, perché ero molto preoccupato di prendere il Covid”. É accompagnato dalla mamma, Anna, che dice di sentirsi ”sollevata e contenta di aver avuto subito questa opportunità, perché il vaccino è un’arma straordinaria per proteggere i bambini e anche chi li circonda, soprattutto i nonni”.
Ad attenderli all’ hub vaccinale di Potenza, alle tende donate dal Qatar, i volontari e i pediatri di libera scelta, una trentina quelli che in Basilicata hanno dato la propria disponibilità per la campagna vaccinale rivolta ai bambini dai 5 agli 11 anni e che in tutta la regione ha preso il via oggi.
Nella struttura si respira aria di festa. Palloncini, un Babbo Natale che dispensa piccoli regali donati da un negozio di giocattoli della città, elfi sorridenti. ”Bravissimi i medici, gli infermieri, i volontari che sono stati veramente straordinari nell’accoglienza ai bimbi”, commenta ancora Anna. Il piccolo Andrea é uno tra i circa cinquecento bambini che oggi riceveranno a Potenza la prima dose Pfizer. Il punto vaccinale sarà attivo fino alle 20. Oltre seicento in tutto il Potentino i minori che oggi verranno vaccinati, circa mille le prenotazioni totali effettuate a livello regionale, su una platea di trentamila bambini vaccinabili.
”Oggi una giornata speciale per gli oltre 1300 bambini dai 5 agli 11 anni che in Basilicata stanno ricevendo la prima dose di vaccino – scrive sui social il presidente della Regione Basilicata Vito Bardi – Sia in provincia di Matera che in quella di Potenza, bambini e genitori hanno avuto una corsia preferenziale e un’accoglienza particolare”. Nel ringraziare i pediatri, i direttori sanitari delle due Asl, i medici, i sanitari, i volontari, i sindaci e le associazioni ”per aver aiutato bimbi e genitori in una data che segna un nuovo passo della campagna vaccinale”, Bardi si augura
”di poter prima o poi uscire da questa pandemia che ha segnato la storia e la vita di tutti noi”.