
Nessuna banda larga e così le lezioni in didattica a distanza o il lavoro da remoto risultano davvero impossibili. Sono ripiombati nell’incubo i cittadini di Aria Silvana, una zona rurale di Potenza che comprende anche le ex contrade Cugno del Finocchio e Cozzale. Da oggi la Basilicata è zona rossa e con le scuole chiuse, ad eccezione degli asili, è un continuo “non sento”, “prova a spegnere e a riaccendere”, “prof mi spiace, non riesco a collegarmi”. Piccoli drammi quotidiani della vita in pandemia, che a un anno pesano come macigni sulle vite di bambini, adolescenti e adulti.
A denunciare la mancanza di una connessione a banda larga e della rete Adsl è l’associazione Aria Silvana attraverso il presidente Donato Morlino, che parla di un “divario digitale tra l’area urbana di Potenza e le aree rurali della città”. Mentre nel resto del capoluogo si completano i lavori per la realizzazione della banda ultra larga, in via Aria Silvana non è possibile disporre nemmeno della rete Adsl. L’associazione chiede pertanto all’amministratore comunale un intervento urgente per risolvere il problema.
“Nel 2021 e in tempo di pandemia è inaccettabile non poter garantire ai nostri figli il diritto all’istruzione attraverso l’accesso alla didattica a distanza e ai lavoratori la possibilità di fruire dello smart working – afferma Morlino – Tale difficoltà non è superabile neppure utilizzando una rete mobile in quanto via Aria Silvana è geograficamente collocata in una vallata nella quale il segnale cellulare non è presente ovunque, costringendo i genitori a portare i propri figli presso la sede di lavoro laddove possibile, pur di garantirgli l’accesso all’istruzione”.