“Le cicatrici che ho scelto di mostrare dovevano far parte del mio bagaglio di vita all’interno di questo libro scritto da Donato Di Capua. Un bagaglio che ha lo scopo di dare ispirazione anche agli altri, a chi non ce la fa, a chi non ha la stessa forza di andare avanti”. Donato Telesca, 22 anni, originario di Pietragalla, in provincia di Potenza, è l’atleta paralimpico la cui immagine nuda è stata censurata da Linkedin perché non conforme alla policy della piattaforma.
“Una foto di un nudo di un grande artista e la pornografia tutto in uno stesso calderone – commenta Telesca – dove si permettono di bloccare qualunque cosa evidenzi un corpo, come se fosse qualcosa da non poter mostrare”.
Il grande artista in questione è il fotografo Oliviero Toscani che in una esposizione a Pavia ha svelato i volti e i corpi di dodici atleti italiani paralimpici, tra i quali Donato, campione di sollevamento pesi.
Lo scatto incriminato, scelto dallo scrittore Donato Di Capua per la copertina della biografia dell’atleta, “In piedi” (edizioni Kimerik), mostra il giovane in tutta la sua naturalezza, compresi i segni dell’amputazione ad entrambe le gambe a causa di un incidente domestico all’età di tre anni.

Una foto dal forte valore simbolico oltre che estetico, la cui censura ha sorpreso lo stesso editore, Gianfranco Natale, “fermato” da Linkedin al momento della pubblicazione di una news sul libro con la copertina in allegato.

“Un qualcosa che deve essere compreso e sfruttato come punto di forza, non come limitazione, rendendo un essere umano disabile alla pari di tutti gli esseri umani – aggiunge Telesca – e invece LinkedIn blocca la foto del libro oscurandolo, perché lo reputa qualcosa di non visibile. Cancellare un’immagine come se potessero cancellare una storia, una vita, un qualcosa che doveva essere promossa, divulgata per abbattere le differenze, barriere che vengono create, che a volte vedono in una disabilità un qualcosa che può bloccare la vita altrui”.
Cancellare la foto è stato per Donato “come cancellare la mia vita”, dice. Dopo tutto il clamore suscitato, adesso il giovane di Pietragalla si aspetta che la vicenda non passi inosservata: “Spero davvero in una forte condivisione da tutti”, conclude.