Le leggi della fisica spiegate con il Volo dell’Angelo. È la scoperta di un docente lucano di scuole superiori che insegna a Bolzano, originario di San Fele (Potenza). Nella copia docente del libro di testo “Hubble, con gli occhi della fisica”, edito da Mondari, c’è tanto di foto del “coraggioso” volo sospesi sul cavo che collega Pietrapertosa a Castelmezzano (e viceversa), sorvolando le Dolomiti lucane. Volti sorridenti e panorama mozzafiato.

“Un’esperienza particolare – è la didascalia che accompagna l’immagine – che ogni anno vede più di 20.000 coraggiosi volare appesi a un filo dal borgo di Castelmezzano a un’altitudine di 1020 metri, al borgo di Pietrapertosa, a un’altitudine di 890 metri”.
Una bella e insolita pubblicità per una delle attrazioni più conosciute della Basilicata e anche tra le più longeve, con la quindicesima stagione pronta a partire la prossima primavera. “La Basilicata fa scuola, letteralmente” è il commento social del presidente dell’Azienda di promozione turistica, Antonio Nicoletti. La notizia è stata rilanciata con orgoglio anche dal sindaco di Castelmezzano, Nicola Valluzzi.
Ma come è possibile arrivare in sicurezza? A rispondere a una delle domande più comuni, è la fisica. Formule e numeri per spiegare che “l’energia meccanica iniziale – si legge sul libro di testo – viene trasformata durante il volo per far giungere il viaggiatore all’arrivo con una velocità sufficientemente bassa da consentire una frenata in sicurezza”. Solo “sfruttando al meglio la forza dell’attrito dell’aria e la configurazione del cavo è possibile ridurre la velocità fino al valore non rischioso”. Semplice, no?