“Sarà un po’ come tornare a vivere, in attesa che la pandemia sia sconfitta”. Diana Melles è una delle volontarie della biblioteca pubblica “Don Michele Ambrosino” di Procida, che oggi riapre, dopo cinque mesi di chiusura forzata a causa del Covid, al primo piano dell’ex Conservatorio delle Orfane, la struttura di Terra Murata dove sarà a breve inaugurato il Museo civico intitolato a Sebastiano Tusa.
“La riapertura avverrà nel pieno rispetto delle normative – spiega l’assessore alla cultura del Comune di Procida, Michele Assante del Leccese – e avvicina la nostra isola all’anno da Capitale italiana della cultura sottolineando il suo secolare rapporto con la letteratura, che oggi – anche grazie a iniziative come il premio Elsa Morante – si diffonde sempre più anche tra i giovani, appassionandoli alla lettura”.

A coordinare i volontari Pasquale Lubrano Lavadera, che presiede l’associazione “Isola di Graziella”. L’apertura della biblioteca, che diventerà polo regionale, è prevista il lunedì dalle 16.00 alle 19.00, il martedì dalle 9.30 alle 12.30 e dal mercoledì al venerdì dalle 16.00 alle 19.00. Tra i progetti, la catalogazione informatica degli oltre quattromila volumi (che agevolerà la consultazione dei volumi a distanza, direttamente dal proprio computer) e – per ora in modalità online – il progetto “Amato Libro”, che stimola dibattito e riflessioni condivisi tra lettori appassionati (il prossimo appuntamento, il 21 febbraio, è sulla valorizzazione di lingua madre e diversità linguistiche). Attivo anche il gruppo culturale “Lectrices et Lectores in Fabula” che – con il coordinamento di Gea Palumbo – continuerà ad approfondire il fondo letterario su Procida. “Il nostro sogno – spiegano i volontari – è che le giovani generazioni possano avvicinarsi sempre di più al mondo della biblioteca”.